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Comunicato del 23 gennaio 2024

Carcere di Oristano: Ancora un aggressione a danno della Polizia Penitenziaria, questa volta l’autore è un detenuto appartenente al circuito ALTA SICUREZZA. La UIL: Ormai la situazione e’ letteralmente fuori controllo, i Poliziotti sono aggrediti fisicamente e sono lesi anche nella dignità, e’ una vera e propria vergogna, si fermi una volta per tutte questo scempio!

Dopo l’aggressione avvenuta ieri nella casa di reclusione di Oristano, dove un detenuto ha colpito con dei violenti pugni al volto un Agente, solo perche’ gli ha impedito di effettuare una video chiamata non autorizzata, lo scenario si ripete!

In questo caso l’autore è un detenuto appartenente al circuito ALTA SICUREZZA che non voleva sottoporsi ai controlli previsti dall’ordinamento penitenziario. Nel momento in cui è intervenuto l’Ispettore che cercava di spiegare al detenuto l’obbligatorietà del controllo, lo ha aggredito improvvisamente. E’ stato provvidenziale l’intervento degli Agenti presenti che hanno bloccato il detenuto prima che potesse creare danni maggiori!

E’ un macabro stillicidio di aggressioni che avviene spesso senza nessuna motivazione o perché alcuni detenuti sfogano le frustrazioni sugli operatori che cercano in ogni modo di garantire la legalità negli istituti.

A renderlo noto il segretario generale della Sardegna della UIL pa Polizia Penitenziaria Michele Cireddu che aggiunge: “Il carcere di Oristano e’ ormai fuori controllo e le aggressioni a danno dei Poliziotti si susseguono a ritmo vertiginoso. Gli episodi avvenuti negli ultimi due giorni sono un campanello d’allarme che non puo’ rimanere inascoltato! In entrambe i casi il personale ha avuto la sola “colpa” di aver fatto rispettare le leggi e di aver garantito la legalità in un Istituto che sembra abbandonato dalle Istituzioni!

In tanti ci domandano, davanti a questi scenari di violenza cosa fanno lo Stato, le Istituzioni, la classe politica ?! La risposta e’ solo una purtroppo: fanno un beato NIENTE!

Continuiamo a ribadire che la situazione in Sardegna è pienamente emergenziale, mancano i vertici di alcuni Istituti di primissimo livello, manca la presenza forte dello Stato e la Polizia Penitenziaria è diventata la vittima sacrificale di un sistema penitenziaria allo sfascio!

Nel carcere di Oristano ci è stato riferito che piu’ di 50 Poliziotti hanno chiesto il trasferimento in altre sedi e tantissimi di loro sono addirittura residenti nelle vicinanze dell’Istituto. Questo e’ un segnale significativo che non può essere ignorato!

A nostro avviso occorre un summit tra i vari Prefetti delle provincie sarde per decretare lo stato di emergenza ed il rischio concreto per la sicurezza pubblica perché non intravediamo segnali da parte del dipartimento dell’amministrazione penitenziaria!!!

All‘ Agente ed all’Ispettore che hanno subito l’ennesima violenza va la nostra piu’ totale vicinanza, nella speranza che dal Governo qualcuno si renda conto che l’emergenza sta raggiungendo una soglia drammatica!