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comunicato del 22 dicembre 2023

Carcere di Nuoro, l’appello della UIL: Inviate un Direttore ed un Comandante in pianta stabile, l’Istituto e’ in piena emergenza ed il personale e’ costretto a svolgere anche 12 ore di fila, la situazione non puo’ reggere a lungo! Non sia solo il Prefetto ad interessarsi, Il Dipartimento e la politica battano un colpo prima che sia troppo tardi!

Continua l’emergenza nel carcere di Badu e carros, dove di recente 3 agenti sono stati trasportati al pronto soccorso a causa delle ferite ricevute nel tentativo di sedare una rissa tra detenuti e dove continua la situazione di precarietà dovuta alla mancanza contemporanea di un Direttore e di un comandante in pianta stabile.

Il personale continua intanto a svolgere turni interminabili anche di 12 ore continuative, nell’indifferenza dei vertici dipartimentali che nemmeno dopo le recenti tragedie, hanno dimostrato sensibilità nei confronti del personale nemmeno in rispetto di chi ha dato la vita per fronteggiare l’emergenza.

E’ una situazione che riteniamo drammatica! Non e’ possibile che solo ed esclusivamente il Prefetto DIONISI si interessi a questa emergenza.

La UIL pa Polizia Penitenziaria per voce del segretario generale della Sardegna Michele CIREDDU aggiunge: “ I vertici del Dipartimento e la classe politica sarda battano un colpo perche’ l’emergenza di “Badu e carros” interessa tutti! Ci rivolgiamo agli esponenti parlamentari sardi per denunciare lo stato di abbandono in cui versano i Poliziotti sardi che in alcuni istituti sono incredibilmente ancora privi di un Direttore e di un Comandante in pianta stabile! Se nella provincia nuorese il Prefetto DIONISI si espone con coraggio , non abbiamo recepito nessun altro intervento ne delle altre Istituzioni ne dalla classe politica!

E’ un dovere ed un obbligo intervenire in una situazione cosi’ drammatica cosi’ come e’ un dovere ed un obbligo per il 1300 Poliziotti penitenziari residenti in Sardegna andare a votare soprattutto per le imminenti elezioni per il consiglio regionale.

Se anche i poliziotti utilizzassero il modus operandi dei politici che non muovono un dito davanti alle denunce dei sindacati, non dovrebbero assolvere il proprio dovere elettorale!