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comunicato del 26 gennaio 2023

 

Carcere di Tempio, la Polizia Penitenziaria rinviene 3 cellulari in 3 giorni, la UIL: Se da un lato e’ un evidente segnale che la Polizia Penitenziaria e’ sul pezzo , dall’altro lato mette in evidenza le gravi falle del sistema!

 

Tre cellulari rinvenuti in tre giorni, e’ il bilancio di una serie di perquisizioni avvenute nell’Istituto di Tempio dove sono allocati detenuti appartenenti al circuito Alta sicurezza, che comprende elementi di spicco della criminalità organizzata. L’ultimo ritrovamento e’ legato all’utilizzo del cellulare da parte di un detenuto per commettere dei reati.

A renderlo noto il segretario generale della Uil Pa Polizia Penitenziaria della sardegna Michele Cireddu che aggiunge: “ Questi ritrovamenti sono il risultato di una serie di perquisizioni messe in atto dalla Polizia Penitenziaria nelle sezioni detentive che dimostrano la grande capacità dei nostri Poliziotti ma mettono a nudo le gravi falle del sistema. Mancano infatti gli strumenti idonei per criptare il segnale all’interno degli istituti oltre ed efficaci mezzi per rilevare il segnale nel caso vangano introdotti e utilizzati i cellulari in maniera fraudolenta.

L’ultimo cellulare ritrovato era in uso da un detenuto per compiere dei reati e questo, a nostro avviso, considerata la tipologia di detenuti presenti, rappresenta un chiaro campanello d’allarme per l’Istituto di Tempio che il Provveditore ed il Capo del Dipartimento non possono ignorare.

Proprio in data odierna il nuovo Capo del Dipartimento ha incontrato le OO.SS. ed a breve avremo modo di valutare se il suo operato nei confronti della Sardegna porterà quegli interventi che aspettiamo da troppo tempo.

Il personale di Tempio nonostante non possa contare su un Direttore in pianta stabile, nonostante una parte di Poliziotti subisce una gestione che comprime, in maniera inequivocabile i diritti soggettivi, ha dimostrato di essere sul pezzo. A parte l’inadeguatezza dimostrata dall’Amministrazione e lo stato di abbandono con cui gli Agenti sono costretti a lavorare, sarebbe importante registrare almeno una gestione improntata sulle pari opportunità.

Ora attendiamo segnali dai palazzi romani, con la speranza che il nuovo capo del Dipartimento sappia invertire le gestioni fallimentari dei suoi predecessori.

Al personale intervenuto nelle operazioni che hanno portato al ritrovamento dei cellulari va il nostro plauso”.