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comunicato del 14 luglio 2022

 

 

Carceri della Sardegna, aggressioni agli operatori, disordini nelle sezioni detentive, la UIL chiede un urgentissima convocazione al Prefetto del Capoluogo.

 

Ormai la situazione e’ fuori controllo , l’Amministrazione Penitenziaria sta dimostrando di non essere in grado di Governare gli Istituti penitenziari della Sardegna, sono ormai all’ordine del giorno le Aggressioni brutali nei confronti degli Agenti e degli altri operatori, un Agente nell’Istituto di tempio e’ stato addirittura sequestrato per diverse ore con l’utilizzo di un coltello rudimentale e non e’ arrivato nessun intervento concreto da parte dei vertici dell’Amministrazione.

E’ il commento del segretario generale della UIL PA Polizia Penitenziaria della Sardegna Michele CIREDDU che aggiunge:…” E’ ormai praticamente inutile sperare che l’Amministrazione Penitenziaria dimostri di saper governare gli istituti, i nostri Poliziotti sono costretti a reggere l’urto della mala gestione in perfetta solitudine, affidandosi il piu’ delle volte alla Dea bendata. Le aggressioni a danno degli operatori non si fermano, sono recenti gli episodi di Tempio dove un detenuto ha sequestrato un Agente con l’utilizzo di un coltello rudimentale e Uta dove un detenuto ha aggredito con violenti pugni un Agente ed un infermiera, costretti poi a ricorrere alle cure del pronto soccorso di un ospedale cittadino. Se uniamo a questi episodi le varie gravi anomalie strutturali e la mancata concessione dei reparti detentivi ospedalieri ed i posti di Polizia Penitenziaria negli aeroporti, abbiamo dipinto il macabro quadro dell’emergenza. Ed e’ per questo che abbiamo chiesto un urgentissima convocazione al Prefetto del Capoluogo sardo, per trovare dal rappresentante territoriale del Governo degli interventi concreti e percorribili che sin’ora i vertici dell’Amministrazione penitenziaria non hanno saputo garantire.

E’ vergognoso infine che dopo piu’ di 100 giorni dal proprio mandato, il Capo del Dipartimento non abbia trovato il tempo per inviare Direttori ed un Provveditore in Sardegna, soprattutto in virtu’ del fatto che negli Uffici del DAP ci sono esuberi in tutti i ruoli compreso quello dei Dirigenti che nei territori abbandonati dallo Stato come la Sardegna servirebbero come il pane.