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COMUNICATO DEL 17 LUGLIO 2021

Carcere di UTA, la UIL proclama lo stato di agitazione e interrompe le relazioni sindacali con il Direttore. CIREDDU: troppe situazioni irrisolte, troppe decisioni contrastanti per gestire casi analoghi, mancato rispetto degli accordi sindacali in maniera clamorosa negli Istituti di UTA e Isili, gestione del personale con aumento a nostro avviso inspiegabile dei rapporti disciplinari e nel frattempo nelle sezioni detentive di UTA gli Agenti soffrono e faticano per garantire le attività, tra i numerosissimi eventi critici, chiediamo l’intervento del Provveditore!

Non sono solo i recenti eventi critici a preoccupare il sindacato, la gestione dell’Istituto e’ stata scandita sotto la lente di ingrandimento in una nota-denuncia sindacale indirizzata al provveditore regionale Maurizio Veneziano.

Gestione anomala dei servizi degli Agenti, violazioni degli accordi sindacali che ledono i diritti del personale, rapporti disciplinari nei confronti degli Agenti a causa di ordini di servizio irrealizzabili che oggettivamente sembrano delle trappole dove e’ impossibile sfuggire, nel frattempo il personale fatica a garantire le attività nelle sezioni detentive a causa dei numerosissimi eventi critici.

A renderlo noto il segretario generale della UIL PA Polizia Penitenziaria della Sardegna Michele CIREDDU che aggiunge :...”con ogni utile sforzo, abbiamo cercato un dialogo sindacale chiaro, onesto e costruttivo con la Direzione dell’Istituto cagliaritano, sia in occasione delle riunioni sindacali che nelle varie note sindacali. A malincuore prendiamo atto che gli interventi richiesti, almeno per risolvere le problematiche piu’ impellenti, sono rimasti clamorosamente disattesi.

Non va meglio purtroppo neppure negli altri due Istituti gestiti dallo stesso Direttore dove per situazioni analoghe sono state prese decisioni diametralmente opposte, creando dei precedenti che minano in maniera clamorosa ed inequivocabile le relazioni sindacali ed il rispetto degli accordi pattizi .

Sono troppe le situazioni irrisolte: troppe decisioni contrastanti per gestire casi analoghi, mancato rispetto degli accordi sindacali in maniera clamorosa negli Istituti di UTA e Isili, gestione del personale con aumento, a nostro avviso inspiegabile, dei rapporti disciplinari e, nel frattempo, nelle sezioni detentive di UTA gli Agenti soffrono e faticano per garantire le attività, tra i numerosissimi eventi critici.

Considerate le problematiche irrisolte abbiamo dichiarato lo stato di agitazione, interrotto le relazioni sindacali con la Direzione e abbiamo chiesto una convocazione urgente al Provveditore Maurizio Veneziano per il raffreddamento dei conflitti, ma in mancanza di riscontri concreti ed immediati siamo pronti ad alzare il livello della protesta….”