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COMUNICATO DEL 15 APRILE 2021

Carcere di Cagliari UTA, momenti di tensione , gli Agenti intervengono per bloccare un aggressione ad un detenuto e vengono aggrediti da un altro detenuto facinoroso. Cireddu UIL: evitato il peggio, le Istituzioni si ricordano che esiste la Polizia penitenziaria solo quando devono puntare il dito per esimersi dalle proprie responsabilità!

Momenti di grande tensione all’interno dell’Istituto cagliaritano, un detenuto straniero e’ stato aggredito brutalmente da altri detenuti, gli Agenti sono immediatamente intervenuti per contenere l’aggressore ed hanno anticipato la chiusura della sezione per ripristinare l’ordine ed evitare che la situazione potesse degenerare ulteriormente.

Questo provvedimento ha pero’ trovato la contrapposizione di un detenuto particolarmente facinoroso, non nuovo ad episodi di violenza nei vari Istituti della penisola, che ha dapprima minacciato di morte gli Agenti, poi ha opposto resistenza rifiutandosi di rientrare nella propria cella ed ha quindi cercato di aggredire gli Agenti che lo esortavano a desistere dalla propria azione violenta.

A rendere noto l’accaduto e’ il segretario generale della UIL PA Polizia penitenziaria della Sardegna che dichiara: “ Sono stati momenti estremamente concitati, gli Agenti sono riusciti a contenere un aggressione ai danni di un detenuto vittima di un azione violenta da parte di altri detenuti facinorosi e nel tentativo di riportare l’ordine all’interno della sezione detentiva hanno ricevuto ogni tipo di minaccia e fortunatamente sono riusciti ad evitare danni fisici dal tentativo di aggressione da parte di un detenuto che si e’ rifiutato di rientrare nella propria cella.

E’ stato un episodio che ha messo in evidenza ancora una volta la grande capacità del personale di gestire le situazioni estreme con grande professionalità ma rimane la consapevolezza della mancanza di strumenti e mezzi per contenere le aggressioni a danno degli Agenti e l’inerzia dei palazzi romani del Dipartimento non fa sperare in rapide soluzioni.

Incredibilmente di recente e’ stata ribadita la circolare per contrastare le aggressioni emanata dal Capo del Dipartimento dimissionario Francesco Basentini senza introdurre nessuna soluzione che possa davvero essere utile al personale che opera nelle prime linee detentive. Il Dipartimento e’ lontano anni luce dalle reali esigenze degli istituti Penitenziari, sembrano infatti due entità perfettamente separate e non comunicanti, siamo concordi e sosteniamo fortemente l’invito che il segretario nazionale Defazio ha indirizzato alla Ministra CARTABIA per rifondare il Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria, struttura che ha dimostrato sin’ora di essere inadatta a gestire le emergenze carcerarie. Soprattutto per la Sardegna sarebbe una soluzione quanto mai indispensabile, attualmente sembra infatti che le Istituzioni si ricordino della Polizia penitenziaria solo quando devono puntare il dito per esimersi dalle proprie responsabilità in caso si verifichino le tragedie!

Allegati:
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