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Comunicato del 19 Dicembre 2016

Esiti riunione sindacale sulla formazione nel distretto Sardegna.

In data odierna si è tenuta una riunione presso il PRAP della Sardegna con il Provveditore Vicario , dove si è potuta analizzare la situazione relativa i corsi di formazione in atto e quelli che verranno attivati nel 2017.

L'Amministrazione ha comunicato la prosecuzione dei corsi sulla difesa personale e sui relativi atti da compilare in caso di utilizzo della forza fisica. Sono già state formate diverse unità negli Istituti di Oristano, Nuoro e Cagliari ed i corsi continueranno in altri Istituti con l'intento di formare almeno 350 Poliziotti nel distretto.

Nel 2017 prenderanno vita altri corsi relativi gli atti di Polizia Giudiziaria, il trattamento dei detenuti al 41 Bis, che vedranno coinvolti, in quest'ultimo corso, il personale degli Istituti di Sassari, Tempio e Nuoro, Oristano.

La UIL ha esortato l'Amministrazione a proseguire con le attività di formazione ed ha fornito alcuni suggerimenti per implementare le materie con gli atti di Polizia Giudiziaria conseguenti l'arresto, il fermo , il sequestro di oggetti o cose pertinenti il reato, il corretto utilizzo dello scudo e dei manganelli in caso di uso della forza,ecc.

E'infatti inutile ignorare che l'Amministrazione ha di fatto aperto le sezioni detentive e non ha previsto mezzi e strumenti  con la formazione per il loro corretto utilizzo per contrastare azioni di violenza all'interno delle stesse sezioni. Quella che tanti considerano "sorveglianza dinamica" non è altro che l'apertura delle celle per l'intera giornata senza prevedere attività per sgravare la mole di lavoro degli Agenti nelle sezioni, di conseguenza i detenuti si aggirano liberamente all'interno ed ovviamente sono triplicati rispetto al passato gli episodi di violenza nei confronti degli Agenti.

Per quanto riguarda la nostra ulteriore proposta di effettuare corsi di formazione anche per compiti di Polizia Stradale, il Provveditore ha reso edotte le OO.SS. di aver inviato le comunicazioni al Dipartimento per l'inizio dei corsi e dei servizi di Polizia Stradale ed è in attesa delle relative autorizzazioni.

Infine, abbiamo suggerito di realizzare una sorta di protocollo con le figure apicali dell'Amministrazione regionale insieme al Magistrato di Sorveglianza ed i vertici della Procura della repubblica per prevedere delle procedure da applicare in caso di eventi critici nelle sezioni detentive.  

Dopo tale eventuale realizzazione abbiamo suggerito di iniziare dei corsi che potrebbero esplicitare al personale le modalità previste nel documento.

Potrebbe essere un modo per uniformare le procedure ed evitare che ogni Procura in caso di indagini relative agli eventi critici come il suicidio di un detenuto valutino in maniera soggettiva eventuali responsabilità a danno del personale.

Questo ovviamente sarebbe a tutela del personale che opera condizioni estreme a causa delle responsabilità oggettive dell'Amministrazione.

Abbiamo infine chiesto che il Provveditore sensibilizzi tutte le Direzioni a pubblicizzare i corsi che verranno realizzati in maniera tale da permettere un ampia adesione tra tutto il personale e rispettare la modalità di scelta dei partecipanti  attraverso gli interpelli ed i criteri previsti nei protocolli di intesa locali e regionale.