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http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca/2016/09/08/caos_in_una_cella_del_carcere_di_uta_detenuto_morde_alla_mano_un-68-531705.html

 

COMUNICATO STAMPA DEL 8 SETTEMBRE 2016

carceri: Sardegna ancora violenza, detenuto aggredisce 2 Agenti nel carcere di UTA, 1 trasportato in ospedale, la UIL verso la manifestazione di protesta.

Ennesimo episodio di violenza negli Istituti della Sardegna, questa volta l'aggressione è avvenuta nel carcere di UTA, dove un detenuto con problemi psichiatrici ha distrutto i suppellettili della propria cella e poi si è avventato contro un Agente procurandogli delle tumefazioni e dei lividi al volto ed ha poi aggredito con un morso alla mano e un colpo di bastone il responsabile del turno intervenuto per portarlo alla calma.

A renderlo noto il segretario generale della Sardegna della UIL PA Polizia Penitenziaria Michele CIREDDU che dichiara…..” sembra diventato un "ping pong macabro" di aggressioni e violenze dal carcere di Sassari a quello di Cagliari UTA, dopo 1 solo giorno dall'aggressione alla Poliziotta nel carcere sassarese dobbiamo registrare l'ennesima aggressione ai danni di 2 Poliziotti del carcere di UTA. Il detenuto si era già reso responsabile di episodi analoghi a danno degli Agenti in altri Istituti ed è stato inviato nell'Istituto di UTA dove ha reiterato la propria azione violenta con una ferocia inaudita.

Crediamo che ogni aggressione a danno degli Agenti sia diretta simbolicamente a danno dello Stato, non tollereremo oltre l'inerzia e l' immobilismo dell'Amministrazione a tutti i livelli, se si verificano un numero cosi' elevato di aggressioni bisogna accertare le responsabilità gestionali, sia a livello locale che regionale o centrale, il vaso è ormai colmo, i Poliziotti Penitenziari non sono carne da macello, sono degli uomini che svolgono un lavoro difficilissimo  ma non possono continuare ad essere vittime sacrificali di un sistema penitenziario a nostro avviso assolutamente da rivedere.

Soprattutto negli Istituti di Sassari ed UTA la sicurezza dei lavoratori è a serio rischio,chiediamo un intervento da parte dei vertici dell'Amministrazione per accertare eventuali responsabilità ed eventuali avvicendamenti dei vertici dell'Istituto.

La UIL dopo aver indetto lo stato di agitazione nei giorni scorsi annuncia imminenti azioni di protesta che verranno presto comunicate nei loro dettagli.

Al personale ferito va la solidarietà della UIL PA Polizia Penitenziaria.