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OGGETTO : Casa Circondariale di Cagliari UTA, anomalie servizio programmato unità operativa “NOM”..

Egregio Direttore,

questa O.S. ha ricevuto vibranti lamentele da parte del personale di polizia penitenziaria impiegato presso l’Unità  operativa “NOM”della Casa Circondariale Ettore Scalas- Uta. A quanto riferito a questa O.S. i turni festivi non sono equamente distribuiti fra tutto il personale impiegabile, non garantendo quindi almeno due festivi su quattro fuori dal servizio per tutte le unità e facendo venire meno anche un’ equa distribuzione dei carichi di lavoro. Ci è stato inoltre segnalato l’impiego di unità con la seguente turnazione di servizio da programmato mensile 17.30-00.15/ riposo settimanale/06.00-12.15: se nulla vieta l’impiego dell’unità con turno 6.00-12.15 dopo il riposo, è altrettanto pacifico che non si può garantire il riposo settimanale se il giorno prima l’unità è stata impiegata col turno 17.30-00.15, in quanto quest’ultimo turno sconfina nella giornata del riposo settimanale e vede l’unità stessa impiegata nella giornata in cui dovrebbe “riposare”. È stato inoltre segnalata un'altra turnazione anomala: nello specifico l’unità è stata impiegata di 17.30-00.15/06.00-12.15/00.00-06.15/11.30-18.15; tra un turno notturno come il 17.30-00.15 che vede l’unità impiegata in due ore di notturno e il successivo impiego devono decorrere 8 ore, tempo stimato per il recupero psico-fisico; va da se che il rimpiego di 06.00-12.15 non garantisce questo recupero e crea ancora più disagio se applicato ad un unità che non hanno fatto richiesta di “turnazione ravvicinata” ma che per esigenze familiari necessitano di una turnazione regolare, sempre compatibilmente con le esigenze dell’Amministrazione. In merito alle turnazioni ravvicinate e alle turnazioni regolari ci è stato inoltre segnalato che di sovente queste non vengano garantite agli interessati, invertendo le turnazioni e le eventuali necessità e creando non poche difficoltà a chi, oltre alla turnazione ravvicinata usufruisce anche del beneficio dell’abbinamento con altre unità. In quest’ultimo caso oltre alla perdita economica che può generare il mancato abbinamento, eventualità presente ed accettata dai richiedenti, si aggiungono le problematiche dettate da un numero di giorni di permanenza in sede maggiore di quello programmato di soggetti che sfruttano , con la turnazione ravvicinata,  il posto letto in caserma che, non garantendo più il ravvicinato, risultano occupati per più giorni dai medesimi poliziotti e  vanno ad incidere sulla possibilità degli altri dipendenti che beneficiano del ravvicinato, di poter usufruire della caserma agenti.

A questo si deve aggiungere la disomogenea distribuzione delle unità nei vari turni di servizio; infatti spesso ci sono turni con sette unità a discapito di altri dove da programmato sono impiegate solo quattro unita, insufficienti per coprire i vari posti di servizio dell’unità operativa NOM. Di conseguenza le unità mancanti vengono recuperate dirottando dalle altre unità operative le unità che, spesso, vengono trattenute in servizio in straordinario. Va da se che non è ammissibile trattenere il personale in servizio per ovviare ad una cattiva gestione delle risorse che si hanno a disposizione: questa situazione si veste di maggiore gravità se si considera che lo sviluppo dei servizi dell’unità operativa NOM è seguita da una singola unità di polizia penitenziaria che si occupa esclusivamente di questo, mentre nelle altre unità operative chi sviluppa il servizio non viene distolto dalle attività di sezione ne dalla turnazione su quattro quadranti.

A fronte di queste segnalazioni si confida in una verifica da parte sua e nell’eventualità che le segnalazioni rispondessero al vero in un immediato intervento al fine di garantire parità di trattamento tra tutto il personale e una giusta distribuzione dei carichi di lavoro e della fruizione delle strutture come la caserma agenti.

Si chiede inoltre di voler rendere edotta la scrivente O.S. sui criteri che sono stati utilizzati per inviare alcune unità in servizio nella U.O. citata in via definitiva nei servizi di altre Unità operative.

In attesa di urgente riscontro, si porgono cordiali saluti.