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OGGETTO: Casa Circondariale di Sassari: Rottura della contrattazione per la definizione del Protocollo d'Intesa Locale (PIL) e della consultazione per l’organizzazione del lavoro. Richiesta di allegazione al verbale.

La UIL PA Polizia Penitenziaria della Sardegna ha sempre garantito la massima collaborazione con le Direzioni degli Istituti Penitenziari della Regione, con l'obiettivo primario di garantire il benessere del personale. Tale approccio ci ha consentito di siglare accordi decentrati in gran parte degli Istituti sardi, esempi concreti di dialogo e rispetto reciproco. La presenza dei nostri delegati locali, che lavorano a Sassari e vivono ogni giorno le problematiche dell'Istituto, ci ha permesso di fornire proposte con cognizione di causa, utili a nostro avviso per modificare la proposta della riorganizzazione del lavoro. A titolo di esempio, la realizzazione di un'unità operativa verticale è, a nostro avviso, più funzionale rispetto alle micro unità operative proposte dalla parte pubblica.

Purtroppo, siamo costretti a denunciare che questa collaborazione non sembra trovare riscontro presso la Direzione della Casa Circondariale di Sassari. Nonostante la nostra costante disponibilità e ogni sforzo profuso, non percepiamo alcuna reale volontà di instaurare un rapporto sindacale proficuo e corretto.

Ci riferiamo, in particolare, alla recente riunione sindacale che, a nostro avviso, non ha permesso lo svolgimento dei lavori con la necessaria serenità. È emblematico che anche altri rappresentanti di sigle sindacali abbiano espresso la loro insoddisazione riguardo la gestione dell'incontro.

Inizialmente, e in linea con quanto concordato per garantire pari opportunità a tutte le sigle (come avvenuto nei lavori per il PIR e in altre Direzioni per gli accordi decentrati), era stato stabilito il cosiddetto "giro di tavolo" per l'analisi di tutti gli articoli. Questa modalità, purtroppo, è stata abbandonata quasi subito, lasciando spazio a chi riusciva a intervenire senza un ordine preciso, nonostante avessimo chiesto invano di rispettare quanto concordato. Di fatto, si è creata una confusione totale che non ha certo agevolato i lavori, per usare un eufemismo.

A margine di tale incontro inoltre, avevamo richiesto alla Direzione di fornirci le parti modificate dei due documenti, con l'intento di riprendere i lavori in un contesto più ordinato e fattivo.

Non ci ha sorpresi ma rammaricati, la risposta è stata una convocazione ridotta all'essenziale: sole due righe che indicavano unicamente la data e l'ora della prossima riunione per il prosieguo dei lavori relativi alla realizzazione del PIL.

Questa che a nostro avviso sembra una palese mancanza di rispetto per il ruolo e l'impegno della nostra Organizzazione Sindacale, rende per noi impossibile proseguire i lavori. La UIL PA Polizia Penitenziaria non ritiene di poter partecipare a riunioni prive dei requisiti fondamentali di rispetto reciproco, confronto costruttivo e trasparenza documentale.

Pertanto, comunichiamo sin d'ora la nostra assenza alla prossima riunione e auspichiamo che la Direzione della Casa Circondariale di Sassari voglia riflettere su questo atteggiamento. Ci attendiamo una concreta dimostrazione di volontà di instaurare relazioni sindacali basate sul rispetto e sulla collaborazione, presupposti indispensabili per il bene del personale.

Chiediamo che la presente nota sia allegata al verbale della riunione che si terrà il 17 luglio 2025.