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OGGETTO: Casa reclusione di Mamone, esiti visita ai luoghi di lavoro.

Esimie Autorità,

In data 11 aprile 2024 una delegazione della UIL PA Polizia Penitenziaria composta dal segretario generale della Sardegna Michele Cireddu e dai segretario locali Francesco MULAS, Gian Luigi PESSEI, Mario CASULA e Michele PULIGHEDDU ha visitato i luoghi di lavoro dell’Istituto.

All’arrivo siamo stati accolti dal Direttore della struttura Dr. Vincenzo LAMONACA che con estrema cortesia ci ha accompagnato durante la visita e ci ha illustrato con oggettività i punti forti della struttura ma anche le criticità attuali.

Il Direttore ha fornito inoltre dei dati che riassumono una situazione organica estremamente deficitaria e questo determina un oggettiva criticità rispetto all’esigenza di assicurare un adeguato livello di sicurezza nelle sezioni detentive e per il controllo dei detenuti che si recano ad espletare le attività lavorative in un territorio estremamente vasto da pattugliare.

L’organico del ruolo Agenti-Assistenti previsto è pari a 93 unità, le unità amministrate sono 68, i Sovrintendenti previsti sono 20, gli amministrati 13, il numero di ispettori previsto è pari a 11 ma è presente solo 1 Ispettore del ruolo femminile distaccata da un altro Istituto, i funzionari previsti sono 2 ed è presente 1 Dirigente nell’incarico di Comandante.

Riteniamo quindi sia necessario un incremento di personale di Polizia Penitenziaria perche’ a nostro avviso, come abbiamo piu’ volte denunciato, la pianta organica ministeriale realizzata, non corrisponde alle reali necessità della casa di reclusione anche per l’esigenza di assicurare adeguati controlli alle numerose attività lavorative presenti.

I detenuti previsti sono 292 , presenti 141 di cui 119 prestano attività lavorativa per l’amministrazione. Rispetto al passato, abbiamo appreso che nel caso un detenuto debba essere trasferito in altri istituti per motivi di ordine e sicurezza , viene allocato in una sezione dove puo’ scontare la sanzione disciplinare eventualmente inflitta. Questo riteniamo sia un segnale di attenzione da parte della Direzione nei confronti degli altri istituti che in passato dovevano attivare i provvedimenti adottati nella colonia.

Nelle sezioni dove sono allocati i detenuti, abbiamo constatato che la struttura è ben tenuta e ci ha colpito piacevolmente la cura per la pulizia e per l’ordine, dato che certifica che il personale di Polizia Penitenziaria è attento e professionale. Colpisce favorevolmente anche la responsabilità e l’attaccamento che lo stesso personale dimostra per le attività della colonia, cosi’ come ci ha colpito l’entusiasmo e la voglia di realizzare dei progetti per il benessere del personale da parte del Direttore.

Le condizioni attuali della caserma agenti sono infatti inidonee per garantire una permanenza dignitosa, il riscaldamento non è funzionante ed è praticamente impossibile attivare qualsiasi forma di riscaldamento e, soprattutto nel periodo invernale, il clima è notoriamente rigido. E’ presente inoltre una sala convegno non funzionante, sarebbe auspicabile riattivarla per dare la possibilità al personale in servizio ed al personale che permane in caserma di poter fruire di qualche genere di conforto anche perché i centri abitati non sono rapidamente raggiungibili.

La mancanza di un contabile in pianta stabile rende purtroppo ogni progetto per migliorare la struttura estremamente difficoltoso e questo riteniamo sia una criticità che l’Amministrazione non puo’ ignorare ancora a lungo se non vuole che la struttura possa cadere a pezzi per la mancanza di interventi.

L’organizzazione del lavoro a nostro avviso va inoltre migliorata ma per questo abbiamo subito ricevuto le rassicurazioni del Direttore che comunicherà a breve un progetto riorganizzativo per condividerlo ed analizzarlo con i rappresentanti dei lavoratori.

La colonia di Mamone gestisce un terreno estremamente vasto da pattugliare, a breve verrà riattivata anche la diramazione S’ARCRA ed è indispensabile rivedere le unità operative per renderle autonome e permettere una miglior gestione del personale.

A nostro avviso una colonia con questo potenziale deve avere dal Dipartimento un livello di attenzione maggiore perché è un autentica miniera d’oro che potrebbe essere maggiormente sfruttata. Siamo in sintonia con il Direttore quando descrive dei progetti che potrebbero far nascere un centro vacanze montano, alla stregua del centro vacanze estivo di Is Arenas. Il territorio dove è insita la colonia di Mamone è semplicemente splendido, si tratta di una struttura circondata dal verde, da splendide montagne e suggestivi paesaggi, non è difficile ipotizzare un successo per l’amministrazione se dovesse ristrutturare i caseggiati abbandonati per trasformarli in un centro vacanze per gli appartenenti all’amministrazione.

Concludiamo con una considerazione: anche in questo caso abbiamo la sensazione che gli unici protagonisti che si battono per fare in modo che la struttura possa funzionare al meglio, possa migliorare ulteriormente e si possano realizzare progetti innovativi, sono gli uomini e le donne della Polizia penitenziaria, il loro Direttore e gli altri operatori che nella struttura ci lavorano e svolgono tante mansioni che vanno oltre il loro compito istituzionale. Lo fanno con dedizione e passione, proprio perche’ ci tengono affinche’ le cose funzionino e vadano per il meglio. Auspichiamo che anche il Provveditore ed i vertici Dipartimentali, destinatari della presente, prendano a cuore, con la stessa intensità del personale, il futuro della colonia di Mamone e permettano di sfruttarne l’enorme potenzialità che possiede.

In attesa di urgente riscontro, Le porgiamo cordiali saluti.