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Al Capo del personale

Dr. Massimo PARISI

e,p.c.

Al Capo del Dap

Ufficio relazioni sindacali

ROMA

Al Presidente della Commissione Giustizia

On. Pietro PITTALIS

Al Prefetto di Nuoro

S.E. Giancarlo DIONISI

Al Provveditore dell’A.P.

Dr. Antonio GALATI

Al segretario Nazionale della UIL PA PP
Dr. Gennarino DEFAZIO

OGGETTO: Casa Circondariale di Nuoro, proteste detenuti e grave rischio per la sicurezza dei lavoratori e dell’Istituto, sollecito invio Comandante e Direttore in pianta stabile.

Esimie Autorità,

Abbiamo appreso in via informale della protesta in atto da parte dei detenuti appartenenti al circuito media sicurezza nell’Istituto di Badu e carros. Pare che tra i motivi di tale protesta vi sia l’applicazione della circolare dipartimentale relativa il passaggio dal regime aperto a quello chiuso dei detenuti che rientrano nelle caratteristiche previste nel documento.

Il culmine della protesta sino ad ora, pare si sia verificato con il mancato rientro nelle camere di pernottamento dei detenuti allocati in due sezioni detentive.

Quello che preoccupa maggiormente è il fatto che questa emergenza il personale la sta affrontando senza i vertici di riferimento, considerato che, nonostante le diverse sollecitazioni della scrivente O.S. , ancora il Dipartimento non ha provveduto ad assicurare delle guide stabili per gestire l’istituto, che continua cosi’ a subire uno dei momenti piu’ bui dalla sua apertura voluta dal generale Dalla Chiesa.

Attualmente il Direttore titolare della Casa circondariale di Cagliari che gestisce anche Sassari e proprio l’Istituto nuorese, si trova in congedo ordinario, mentre il Comandante che gestisce anche la Casa di reclusione di Oristano, si reca in istituto una o due volte la settimana. E’ facile comprendere che questi provvedimenti siano assolutamente insufficienti per garantire livelli di sicurezza adeguati per la sicurezza del personale e dell’Istituto! E’ difficile invero comprendere come nonostante sia presente in regione un numero di Dirigenti di Polizia Penitenziaria piu’ che sufficiente per assicurare il comando di nuoro e di ogni Istituto del distretto, l’Amministrazione stia tergiversando in maniera, a nostro avviso estremamente pericolosa nell’ assicurare tale figura in pianta stabile. Pur sforzandoci, non comprendiamo nemmeno come nonostante con l’arrivo di 6 nuovi Direttori , un solo dirigente sia costretto ad assicurare la Direzione di 3 Istituti così complicati e peraltro, dobbiamo evidenziare a malincuore che i risultati sono tutt’altro che positivi.

La UIL sta cercando in ogni modo di sensibilizzare tutte le autorità Istituzionali per fare in modo che la situazione a Nuoro possa tornare alla normalità, prima che si possano verificare altri eventi critici gravi.

A noi continuano ad arrivare campanelli d’allarme fatti risuonare dal personale che ci descrive una situazione estremamente emergenziale e la protesta messa in atto dai detenuti, non ci rasserena di certo. A nostro avviso non c’è piu’ tempo per pindariche riflessioni, la situazione si fa sempre piu’ difficile, di conseguenza chiediamo per l’ennesima volta, di voler assegnare con procedura d’urgenza i vertici dell’Istituto in pianta stabile, per gestire quella che ormai e’ un emergenza anche per la sicurezza pubblica. Qualsiasi azione propositiva sindacale per la riorganizzazione del lavoro (persistono gravi violazioni anche sulla gestione dei turni del personale) e’ praticamente vanificata se l’Amministrazione non interviene immediatamente per assegnare degli interlocutori.

In attesa di urgentissimo riscontro, cordiali saluti.