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OGGETTO: Casa Circondariale di Sassari, mancati riscontri e richiesta convocazione urgentissima.

 

Egregio Direttore,

 

nonostante diverse note sindacali inviate dalla scrivente O.S. e, nonostante i vari solleciti inviati anche al Provveditore che legge per conoscenza, spiace constatare che non siano ancora pervenuti i riscontri richiesti.

Eppure non ci sembra che l’Istituto da Lei diretto sia l’emblema dell’efficienza amministrativa ed organizzativa, ci sembra invero che i vari Direttori che si alternano siano ipnotizzati da un entità superiore che non solo gli vieta di riscontrare le note sindacali ma gli vieta anche di rispettare gli accordi sindacali nella falsa consapevolezza che a Sassari vige l’anarchia amministrativa.

Sia ben chiaro, siamo consapevoli che l’ inadempienza dell’Amministrazione regionale e centrale che vergognosamente non hanno assicurato negli anni l’ invio di un Direttore ed un Comandante titolari, determina repentine modifiche da parte dei citati vertici sull’organizzazione del lavoro, creando solo confusione nei confronti del personale, ma gli accordi sindacali sono definitivi, salvo modifiche concordate e devono essere rispettati anche da chi dirige l’istituto in via provvisoria.

Intanto per entrare nello specifico delle anomalie organizzative avrà certamente notato, nei giorni in cui ha analizzato le dinamiche dell’Istituto, che alcuni posti di servizio sono in estrema sofferenza.

A titolo di esempio, il block house vede l’addetto a tale servizio sobbarcarsi di una mole di lavoro che puo’ determinare inevitabili errori, anche perche’ un Agente spesso si trova in perfetta solitudine a dover gestire gli accessi e le uscite pedonali e degli automezzi, quindi identificare il personale che accede e che esce a vario titolo dall’istituto, deve controllare i mezzi e nel contempo compilare i registri cartacei. Tale posto di servizio e’ diventato anche un viavai dei pacchi postali che arrivano ai detenuti e vengono lì depositati alla mercé di chiunque si trovi a passare all’interno del block house ( transitano anche i familiari dei detenuti, spesso non accompagnati per motivi non certo voluti dagli addetti ai colloqui) ed ovviamente la registrazione di tali pacchi deve avvenire a cura dello stesso Agente del block house, che sembra impersonificare il personaggio di un famoso film comico dove il protagonista e’ costretto dal proprio datore di lavoro a svolgere contemporaneamente decine di incarichi. In questo caso purtroppo, considerando che si tratta di un posto di servizio vitale per la sicurezza dell’Istituto, di comico c’e’ ben poco!
Ci risulta comunque che diversi operatori abbiano frequentato il corso previsto per utilizzo dei macchinari rx dove possono essere controllati i pacchi, ma puntualmente come sopra scritto, il controllo viene eseguito dall’addetto al block house che quindi, anche per questo, e’ costretto ad allontanarsi dalla postazione visiva per poter espletare i citati controlli.

A nostro avviso per cercare di risolvere in parte il problema, la Direzione potrebbe inviare un avviso ai vari corrieri nella zona per disciplinare gli orari di consegna per fare in modo che coincidano con gli orari in cui sono presenti gli addetti ai colloqui , in particolare gli addetti al controllo dei pacchi ed il personale individuato all’inserimento della posta nell’afis.

Altra anomalia che avrà certamente notato e’ relativa all’ingresso degli avvocati in Istituto che, nonostante il loro accesso debba avvenire dall’ingresso colloqui, continuano ad accedere dalla portineria, cosi come il deposito delle somme consegnate dai familiari continua spesso ad avvenire a cura dell’addetto alla portineria anziche’ a cura dell’addetto al rilascio colloqui.

Un altra anomalia che emerge chiaramente e’ relativa la sezione femminile dove a nostro avviso, si verifica un impiego irrazionale del personale. Negli orari antimeridiani e pomeridiani si impiegano infatti spesso solamente due poliziotte, nonostante i livelli minimi di sicurezza prevedano l’impiego di almeno 3 unità e questo avviene anche nelle giornate in cui sono previsti, per le detenute, dei corsi con il personale civile ed e’ quindi ancora piu’ difficile seguire tutte le attività.

Chiediamo inoltre di avere i prospetti con le unità in rotazione nei vari posti fissi, e l’elenco delle unità inserite nei citati posti fissi senza regolare interpello e di avere notizie sulle modifiche arbitrarie e non concordate che i vari comandanti che si stanno avvicendando in quest’ ultimo periodo, stanno apportando all’organizzazione delle unità operative.

Oltre a richiedere i riscontri delle note ancora inevase chiediamo infine un urgentissima convocazione per analizzare e trovare delle soluzioni alle varie anomalie organizzative del lavoro.

 

In attesa di urgentissimo riscontro, cordiali saluti.