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COMUNICATO DEL 4 FEBBRAIO 2022

Missioni non pagate al personale di Polizia Penitenziaria: La UIL scrive direttamente al DAP, perche’ in Sardegna sembra uno scaricabarile tra Direzioni e Provveditore. Intanto il personale e’ costretto a pagare di tasca gli anticipi delle somme determinate dai viaggi e dalle spese. E’ letteralmente vergognoso!

Ancora tensione negli Istituti sardi relativamente alla gestione del personale di Polizia Penitenziaria, questa volta a causa del mancato pagamento dei fondi relativi le missioni.

Nel carcere di UTA addirittura il personale non percepisce i soldi delle missioni da novembre 2020, ad Oristano da giugno 2021 e non vengono neppure assegnati gli anticipi per il pagamento delle spese immediate che gli Agenti devono pagare di tasca. A renderlo noto il segretario generale della Sardegna della UIL PA Polizia Penitenziaria Michele CIREDDU che aggiunge:…” nonostante diverse richieste sia alle Direzioni come UTA, Oristano e Tempio che al Provveditore abbiamo ricevuto delle risposte evasive da parte di quest’ultimo mentre le Direzioni hanno affermato di aver chiesto i fondi e di essere in attesa, un attesa che dura incredibilmente anni .

Sembra il piu’ classico degli “scaricabarile” ma considerato che stiamo parlando di inadempienze gravi a danno del personale abbiamo chiesto l’intervento dei vertici del Dipartimento.

Sembra ormai inutile infatti rivolgersi alle stesse Direzioni ed al Provveditore che nonostante diversi solleciti non forniscono risposte concrete.

Intanto stiamo mettendo in atto un azione legale per ottenere il pagamento dei fondi ed i danni per i ritardi subiti.

In un Amministrazione pubblica, appartenente al Ministero della Giustizia, e’ paradossale rivolgersi alla Giustizia amministrativa per ottenere quello che in altre amministrazioni viene regolarmente garantito, sono i paradossi di un sistema fallimentare incapace anche di pagare i propri dipendenti!