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Egregio Provveditore,

Con le note n° 12 del 14 gennaio 2021 e prot. n° 60 del 9 febbraio 2021, avevamo sollecitato la Direzione dell’Istituto cagliaritano e la S.V. ad attuare le rotazioni previste nei vari posti fissi dell’Istituto, cosi’ come previsto dal protocollo di intesa locale.

Durante una recente riunione sindacale tra le OO.SS. e la Direzione dell’Istituto citato, tale richiesta e’ stata ribadita e la Direzione dopo aver sentito i rappresentanti sindacali presenti che si sono espressi in favore delle rotazioni nel rispetto degli accordi, ha garantito che avrebbe dato vita alle tanto sospirate movimentazioni del personale.

Incredibilmente invece e’ arrivato un “dietro front”, ovvero una convocazione sindacale da parte della stessa Direzione dove tra le altre cose evidenziava la volontà di derogare agli accordi sottoscritti in materia di rotazione dei posti fissi, in quanto il personale avrebbe in questo periodo instaurato con le Autorità esterne dei rapporti di collaborazione e non era facile quindi effettuare le sostituzioni concordate.

Nel rimanere delusi ed amareggiati dall’atteggiamento che definiamo scorretto, antisindacale ed altamente lesivo nei confronti di chi ha legittimamente partecipato e vinto un regolare interpello, chiediamo ancora una volta un Suo intervento come massima Autorità regionale dell’Amministrazione e come primo garante degli accordi sottoscritti dall’Amministrazione con le OO.SS. e questo lo facciamo a tutela della legalità e dei diritti di tutto il personale.

Sembra superfluo evidenziare che atteggiamenti di ostilità, scorrettezza, mancanza di rispetto nei confronti delle OO.SS. e nei confronti del personale, come quelli messi in atto dalla Direzione, non fanno altro che inasprire i toni e rompere in maniera netta le relazioni sindacali dopo aver costruito con la S.V. un rapporto di collaborazione e fiducia tra le parti, partendo proprio dal rispetto degli accordi sottoscritti in questi anni.

Riteniamo che la riunione convocata sia superflua perche’ non e’ assolutamente possibile violare gli accordi sottoscritti nel tavolo regionale e locale con delle motivazioni che a nostro avviso non hanno nessuna valenza giuridica tanto meno rispecchiano la realtà delle cose.

Il termine pari opportunità ha un significato profondo, per ottenerne il rispetto ci sono stati anni di lotte e rivendicazioni, se la Direzione di UTA intende non rispettarne il significato e la S.V. non metterà in atto gli interventi di competenza, la UIL non esiterà a rivolgersi alle Autorità competenti per denunciare le violazioni a danno del personale, azione che verrà supportata da ogni forma di protesta prevista dalla legge.

In attesa di urgentissimo riscontro, si porgono i saluti.