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OGGETTO: Casa Circondariale Cagliari UTA- anomalie programmazione mensile U.O “La Maddalena” .

 

Egregio Direttore,

Questa O.S. vuole porre alla sua attenzione delle anomalie che si sono verificate nel corrente mese nella programmazione dei servizi dell' unità operativa “La Maddalena”. Alla fine del mese di gennaio e' stata autorizzata una programmazione del mese di febbraio 2018 che, oltre ad un utilizzo eccessivo e concentrato nello stesso periodo dell' invio in congedo del personale, non ha tenuto conto dell' impiego delle unità di un servizio di piantonamento a carico di una detenuta che, partito agli inizi di gennaio, non presentava data certa di chiusura.

Nello specifico, nel periodo che va dal 14 al 26 febbraio sono state inviate in congedo con partenze con scarto di pochi giorni 5 unita', alle quali si sono aggiunti ulteriori giorni di congedo a mensile gia’ in vigore.

In considerazione che durante il piano ferie estivo non si sono mandate più di 4 unita per periodo al fine di non scendere sotto i livelli minimi di sicurezza, non ci spieghiamo il motivo per cui con un piantonamento attivo che porta via quattro unita al giorno dal servizio a turno femminile, si sia ricorso ad un invio in congedo di unita superiore a quello previsto dalle percentuali, a cui si e' aggiunta l'ulteriore assenza di altre due unità nello stesso periodo. La mancata osservanza delle percentuali e l' insorgere di assenze a vario titolo non preventivate, hanno ridotto ulteriormente la presenze del personale nel reparto femminile, comportando un carico di lavoro maggiore per le poche unità in servizio che si sono trovate in diversi turni sia diurni che notturni a montare da sole nel piano detentivo . La mancata programmazione dell’ unità aggiuntiva per il piantonamento ha comportato una continua variazione dei turni di servizio del personale femminile, con impiego presso il reparto e il luogo di cura del personale delle cariche fisse, impiegato non più come supporto ma come titolari del servizio stesso, oltre ad aver dovuto distogliere unita maschili dal reparto detentivo maschile per presidiare la portineria a piano terra del reparto femminile, gravando ancora di più sui livelli di sicurezza generali. Questa costante ricerca di unità è andato a gravare in primis sul personale femminile rimasto in servizio che spesso, oltre a non veder più rispettata la programmazione mensile , e’ stata trattenuta in turno oltre l'orario previsto senza preavviso, ha visto revocato il riposo settimanale o ha dovuto montare in turno da sola. Considerando il fatto che in queste settimane presso la C.C. di Cagliari si parla di carichi di lavoro presso il tavolo tecnico, non riusciamo a capire come e' possibile che delle poliziotte possano lavorare all'interno di un reparto detentivo sotto i livelli minimi di sicurezza, senza aver garantito il riposo psicofisico e senza la garanzia dei diritti oggettivi che le spettano alle lavoratrici e quelli soggettivi come il gestirsi l'ambito affettivo e familiare. Si ricorda infatti che se e' un diritto del personale usufruire delle ferie, e' un diritto del personale che resta in servizio lavorare in sicurezza, con dei carichi di lavoro previsti e non aggravati dall'assenza del personale gestito senza valutare eventuali imprevisti o attività già programmate, e di non dover sacrificare i propri affetti o la propria vita privata oltre ciò che e' previsto dagli obblighi contrattuali. Si fa presente che trattenere un unita femminile senza preavviso può significare la maggior parte delle volte trattenere una madre di famiglia che deve garantire, in accordo e alternanza col partner, la tutela e la cura della prole.

In una recente riunione sindacale e’ emerso che l'organico complessivo del personale femminile della Casa Circondariale di Cagliari e' in grado di ottemperare ai servizi di reparto e alle cariche fisse garantendo i diritti oggettivi del personale. Pertanto tutti questi disguidi, di cui paga pegno sempre e solo il personale impiegato nell'istituto, sembrerebbero riconducibili ad una cattiva gestione delle risorse a disposizione.

Si richiede quindi un suo intervento immediato finalizzato al controllo della gestione corretta delle risorse e dell'impiego del personale, affinché situazioni come quelle vissute nelle ultime settimane dal personale, non si debbano più ripetere.

In attesa di urgente riscontro, si porgono i saluti.