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OGGETTO: Casa circondariale di Cagliari riscontro alla nota UIL n° 710 S.G.S. del 10/8/2016.
Egregio Provveditore,
A seguito della nota menzionata in oggetto che metteva in risalto le gravi carenze strutturali dell’Istituto e la mancanza di strumenti idonei per garantire -----OMISSIS PER RAGIONI DI SICUREZZA---PARTE INTEGRALE NELLA NOTA INVIATA ALLE AUTORITA IN INDIRIZZO----- soprattutto in virtu’ del repentino invio dei detenuti appartenenti al circuito Alta sicurezza, perveniva alla scrivente O.S. un riscontro della Direzione, tra l’altro non richiesto, anzichè quello dall’Autorità a cui la nota era inviata, ovvero il Provveditore.
Premesso che non consideriamo quanto inviatoci dalla Direzione un "riscontro", ma una mera offesa all’intelligenza ed alla serietà del sindacato e di tutto il personale di UTA, auspichiamo che la S.V. voglia intervenire con fermezza per evitare che simili iniziative possano succedere nel futuro.
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Ci lasciano profondamente amareggiati i toni utilizzati, cosi’ come rimaniamo esterrefatti nel constatare che una Direzione si possa permettere di schernire e ridicolizzare gli allertamenti disposti dal Capo del Dipartimento.
Crediamo senza ombra di dubbio che quest’ultima parte fornisca un immagine negativa dell’Amministrazione, soprattutto se vengono permessi tali atteggiamenti alle Direzioni.
Per quanto riguarda la superficialità ed i toni sminuenti converrà con noi che non agevolano le relazioni sindacali e non agevolano quel dialogo costruttivo improntato sullo scambio di idee nel rispetto reciproco dei ruoli.
Non intendiamo assolutamente cadere nella provocazione e riteniamo chiusa la questione per non dare vita ad inutili ed improduttive polemiche che in questo periodo storico di difficoltà oggettive non servono a nessuno.
Chiediamo comunque alla S.V. di voler fornire un vero riscontro alle problematiche segnalate nella nota citata, in quanto come detto, non riteniamo di prendere sul serio quanto inviatoci dalla Direzione di Cagliari UTA.
L'occasione è propizia inoltre per chiedere di voler rivedere la decisioni di  inviare i detenuti ad UTA responsabili di aggressioni ai danni degli Agenti in altri Istituti, in quanto le scarse risorse umane impiegate nelle sezioni detentive non consentono di fronteggiare gli eventi critici che si stanno susseguendo nell'ultimo periodo.
In attesa di urgentissimo riscontro, cordiali saluti.