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http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca/2016/08/27/uta_detenuto_affetto_da_aids_aggredisce_tre_agenti_con_morsi_e_pu-68-528201.html

 

 

COMUNICATO STAMPA del 27 agosto 2016

Cagliari UTA  momenti di tensione, detenuto affetto da AIDS aggredisce 3 Agenti con morsi e pugni!!!

In data odierna un detenuto ristretto nell'Istituto di UTA, si è scagliato contro 3 Agenti mentre si accingevano a perquisire la cella in cui era allocato.

La rabbia è sfociata presto in azione violenta, ed il detenuto con problemi psichiatrici, affetto da AIDS, ha aggredito improvvisamente gli Agenti con pugni, morsi e graffi nel volto. Solo con l'intervento della sorveglianza generale e di altri Agenti si è riusciti a bloccare l'azione violenta.

Gli aggrediti sono stati trasportati al pronto soccorso di un ospedale esterno cittadino dove sono stati diagnosticati 4 giorni di cure s.c. e dovranno sottoporsi alle analisi per verificare eventuale contagio della patologia di cui il detenuto è affetto.

A renderlo noto è la segreteria regionale della UIL PA Polizia Penitenziaria attraverso Stefano PILLERI  che aggiunge....."il carcere di UTA pare sia stato individuato dai vertici dell'Amministrazione regionale come contenitore per i detenuti problematici che arrivano ormai senza tregua dagli altri Istituti della Sardegna e della penisola.

Concentrare un numero cosi' elevato di detenuti che nei precedenti Istituti hanno già aggredito il personale o hanno creato gravi problemi alla sicurezza, considerando che già sono ristretti numerosi detenuti con problemi psichiatrici, significa creare una miscela esplosiva che il numero esiguo di poliziotti in servizio nelle sezioni non puo' oggettivamente contrastare.

LE decisioni "discutibili" per usare un eufemismo, dell'Amministrazione regionale e centrale sull'Istituto di UTA stanno  creando gravi ripercussioni sui Poliziotti che cercano in ogni modo di garantire il proprio mandato istituzionale in un contesto ormai insostenibile.

Purtroppo è facile prevedere un aumento di eventi critici come quello avvenuto in data odierna, sembra pero' che questo non turbi i pensieri dei vertici dell'Amministrazione che dovrebbero invece tutelare con ogni mezzo e con ogni strumento il personale che lavora nelle prime linee delle sezioni detentive.

Gli Agenti aggrediti e le loro famiglie dovranno vivere con l'incubo dell'avvenuto contagio sino ai risultati definitivi delle analisi.

Se l'Amministrazione non interverrà nell'immediatezza la UIL è pronta a mettere in atto ogni forma di protesta per tutelare i Poliziotti che ogni giorno devono sacrificarsi per sopperire a quelle che sembrano decisioni superficiali del Dipartimento....."

Al personale aggredito va la vicinanza della UIL PA Polizia Penitenziaria.