logo banner top

comunicato del 5 agosto 2020

Carceri: Il Provveditore incontra i rappresentanti Sindacali per fare il punto sulla recente visita del Capo del DAP Bernardo PETRALIA.

CIREDDU: C’è unita di intenti tra OO.SS. , Provveditore e Prefetto per la consegna dei repartini detentivi ospedalieri ed i posti di Polizia penitenziaria negli aeroporti della regione, i politici facciano la loro parte!

Si e’ tenuta in data odierna un incontro in videoconferenza tra il Provveditore regionale Maurizio Veneziano ed i rappresentanti regionali delle Organizzazioni sindacali della Polizia Penitenziaria. Oggetto della riunione la recente visita del Capo del Dipartimento Bernardo PETRALIA che di recente ha visitato gli istituti di Cagliari e Nuoro.

A renderlo noto è il segretario generale della UIL PA Polizia Penitenziaria della Sardegna Michele CIREDDU che dichiara:

.”Il Provveditore in premessa ha ritenuto ingiuste le polemiche per la mancata convocazione da parte del vertice dipartimentale dei rappresentanti sindacali perche’ a suo dire si trattava di visite dal carattere operativo che non prevedevano incontri sindacali. Abbiamo espresso contrarietà alla seppur comprensibile difesa d’ufficio ed abbiamo ribadito che l’atteggiamento assunto dal Capo del DAP ci ha fortemente deluso.

E’ emerso pero’ dall’incontro una chiara unità di intenti tra le OO.SS. e lo stesso Provveditore sulla volontà di mettere a disposizione del personale di Polizia Penitenziaria del distretto sardo le strutture idonee per agevolare i servizi esterni, in particolare i repartini detentivi ospedalieri ed i presidi di Polizia Penitenziaria negli aeroporti.

Abbiamo anche preso atto che, in particolare il Prefetto di Cagliari oltre al Procuratore della Direzione distrettuale antimafia, sta mettendo in atto ogni sforzo per supportare le nostre richieste.

Nel carcere cagliaritano di UTA continuano i lavori per consentire l’assegnazione dei detenuti appartenenti al circuito 41 bis ed abbiamo ribadito al provveditore che siamo in tempo per pianificare e realizzare gli interventi auspicati. In previsione dell’incremento significativo di detenuti di un certo spessore esterno criminale, non e’ piu’ possibile infatti improvvisare, occorre ottenere risultati tangibili e per questo all’azione delle OO.SS. del Provveditore e del prefetto deve arrivare una risposta concreta della classe politica. Pensiamo non sia mai tardi, sino ad ora sono arrivate solo delle promesse ma siamo fiduciosi perche’ l’unità di intenti emersa durante l’incontro odierno fa ben sperare perchè anche gli esponenti politici saranno costretti a fare la loro parte!