logo banner top

OGGETTO : Casa Circondariale di Cagliari UTA, anomalie servizio programmato del Nucleo Traduzione e piantonamenti.

Egregio Direttore,

La scrivente O.S. ha ricevuto vibranti lamentele da parte del personale di polizia penitenziaria impiegato presso l’Unità operativa “NTP” della Casa Circondariale Ettore Scalas- Uta. Ci è stato riferito che i carichi di lavoro quotidiani sarebbero diventati insostenibili per lo scarno numero di poliziotti impiegati nel servizio citato, che per garantire l’espletamento del servizio si vedrebbero negate le richieste di congedo ordinario o, quando inviati in congedo, sarebbero richiamati dal medesimo per essere impiegati per uno o più giorni, parcellizzando il congedo stesso e impedendo il recupero psico-fisico e le energie.

E' ormai impossibile per il personale programmare un viaggio o qualsiasi tipo di spostamento senza il timore di essere richiamati in servizio. A questo si aggiunge l'impiego in servizio con un numero di uomini inferiori al già striminzito rapporto di "due agenti per un detenuto" anche in presenza di soggetti “attenzionati” o di comprovata indole problematica e di difficile gestione. Spesso queste criticità si sommano alla composizione della scorta che spesso non viene istruita sulle problematiche del servizio soprattutto quando vengono sottratte le unità dalle sezioni all'ultimo istante e non vi è la possibilità di pianificare un servizio efficace.

Se grande e’ l’ammirazione della UIL per il contributo quotidiano che il quadro permanente fornisce al servizio operativo del Nucleo locale, non si può non segnalare che sarebbe impossibile pretendere da parte del personale impiegato occasionalmente una conoscenza speditiva dei luoghi di giustizia o di cura dove vengono espletati la maggioranza dei servizi di traduzione; la scarsa conoscenza delle aule da parte del personale impiegato aggiunge un ulteriore carico di lavoro ai capi scorta che devono monitorare e gestire fisicamente più detenuti in differenti aule, che spesso e volentieri sono posizionate in locali diametralmente opposti del tribunale; il tutto per di più senza l’ausilio delle camere di sicurezza.

A questo si deve aggiungere la disomogenea distribuzione delle unità del NTP impiegate nei vari turni di servizio. Ci è stato segnalato il caso di due agenti che, al termine del ciclo completo di quattro turni di piantonamento presso luogo esterno di cura, senza fruire del riposo dopo il servizio notturno, siano stati rimpiegati nel medesimo servizio di piantonamento, senza poter fruire di uno stacco fisiologico e senza il rispetto della turnazione che prevede una corretta distribuzione dei turni di piantonamento oltre che la rotazione di questo servizio tra tutto il personale.

Sempre inerente ai piantonamenti è pervenuta un'altra segnalazione riguardante il mancato completamento dei quattro turni previsti, perché all’unità in questione è stato tolto il turno notturno per assegnarlo ad un'altra unità, senza che la prima avesse fatto richiesta di esenzione o ci fossero delle motivazioni plausibili per togliergli questo turno ed impiegarlo nel servizio 7.30-13.30; ironia della sorte il turno notturno di piantonamento assegnato ad altra unita’ che non era impiegata in quei giorni di piantonamento, cadeva accidentalmente sabato 31 marzo 2018, prefestivo della santa Pasqua.

Un'altra segnalazione è pervenuta in merito all’impiego nei giorni festivi di un unità che sarebbe stata impiegata in servizio la domenica 25 marzo 2018, il 2 aprile 2018 con turno notturno e l’8 aprile 2018 con turno pomeridiano; anche in questo caso ci si chiede come mai, pur con un numero scarno di unita’ coordinate, si sia dovuto ricorrere per tre festivita’ ravvicinate sempre all’impiego della stessa unità senza dividere equamente i festivi fra tutta la forza attiva, garantendo almeno l’alternanza tra un festivo lavorato ed uno di riposo.

A fronte di queste segnalazioni si confida in una verifica da parte sua e nell’eventualità che le segnalazioni rispondessero al vero in un immediato intervento al fine di garantire parità di trattamento tra tutto il personale e una giusta distribuzione dei carichi di lavoro.

In attesa di urgente riscontro, si porgono cordiali saluti.