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OGGETTO: Casa circondariale di Cagliari UTA, richiesta urgente convocazione al Prefetto di Cagliari.

Esimia Eccellenza,

La situazione all’interno dell’Istituto di UTA e’ diventata ormai impossibile. Abbiamo a piu’ riprese chiesto sin’ora inutilmente l’intervento dei vertici dell’Amministrazione locale e regionale, perche’ il personale e’ costretto a svolgere turni interminabili anche di 12 ore consecutive senza poter consumare nemmeno il pasto. Il personale e’ costretto quotidianamente a contrastare i numerosissimi eventi critici che avvengono nelle sezioni detentive, lavorando nettamente al di sotto dei livelli minimi di sicurezza, in un Istituto dove si verificano piu’ del doppio del totale degli eventi critici rispetto alla somma di tutti gli altri Istituti della regione.

Anche la gestione del nucleo traduzioni e piantonamenti e’ stata a piu’ riprese stigmatizzata dalla scrivente, senza pero’ riscontrare il minimo intervento concreto, ed in questo caso abbiamo denunciato anche fatti gravissimi, come l’impiego di 18 ore consecutive in due giorni per due diverse traduzioni ravvicinate che ha visto l’impiego delle stesse unità in entrambe le occasioni. Congiuntamente avevamo indetto una manifestazione di protesta proprio davanti i Suoi Uffici ma e’ arrivata “casualmente“ la convocazione della Direzione proprio in tale data, di conseguenza, e’ stato deciso di rinviare la manifestazione perche’ la Direzione ha annunciato il ripristino delle 36 ore settimanali.

Per la UIL questo ovviamente non puo’ bastare, sono tante le situazioni che stanno infatti creando gravi rischi per la sicurezza dei Poliziotti ma anche pubblica perche’ tanti ignorano che i servizi della Polizia Penitenziaria vengono espletati anche all’esterno e non solo , se si dovessero verificare eventi gravi anche all’interno, come quello avvenuto a Nuoro, e’ un altro chiaro rischio per la sicurezza anche dei cittadini. E’ doveroso citare anche il tentativo di evasione avvenuto nel tribunale di Cagliari da parte di un detenuto solo qualche settimana fa, tentativo che e ‘ rimasto tale solo grazie alla capacità di intervento di un Assistente Capo della Polizia Penitenziaria che e’ riuscito a bloccarlo prima che potesse commettere gesti eclatanti. Campanello d’allarme purtroppo ignorato! Ed e’ per questo, oltre che’ per l’immobilismo che ha dimostrato l’Amministrazione regionale e centrale alle Sue richieste, che il Prefetto della città di Nuoro ha convocato il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica proprio all’interno dell’Istituto nuorese, dove probabilmente verrà decretata l’emergenza! Ed e’ quello che, a nostro avviso, puo’ succedere a UTA.

Alla luce di quanto sta avvenendo chiediamo pertanto una Sua convocazione per trovare delle possibili soluzioni percorribili prima che possa essere troppo tardi.

In attesa di cortese riscontro, porgiamo deferenti ossequi.