logo banner top

OGGETTO: Casa Circondariale di Tempio, esiti visita Istituto delegazione UIL PA Polizia Penitenziaria.

 

 

Esimie Autorità,

 

a seguito della visita ai luoghi di lavoro nell’Istituto di Tempio da parte della delegazione appartenente alla scrivente O.S. sono emerse diverse criticità che evidenziamo di seguito.

Le carenze strutturali continuano a rappresentare un punto debole che condiziona negativamente il lavoro del personale. Infatti i comandi a distanza che dovevano azionare i cancelli di sbarramento che delimitano le sezioni, l’apertura delle camere e i dispositivi elettrici sono completamente fuori uso, cosi’ come lo sono altri dispositivi importantissimi che dovrebbero garantire la sicurezza dell’Istituto. Ancora, a distanza di anni, l’acqua calda non arriva in maniera sufficiente nella caserma Agenti tanto meno nelle sezioni detentive, cosi’ come non sono funzionanti i climatizzatori nei box rotonda delle sezioni e nella maggior parte dei posti di servizio presidiati dal personale di Polizia Penitenziaria, in diversi posti di servizio non e’ presente nemmeno un Pc per poter redarre una relazione di servizio. Abbiamo pero’ avuto modo di constatare che negli Uffici della Direzione gli impianti di climatizzazione erano perfettamente funzionanti, un dato per noi significativo che fa pensare al diverso tipo di trattamento tra chi lavora nelle prime linee delle sezioni con altri incarichi probabilmente ritenuti piu’ “fortunati”.

Anche dal punto di vista organizzativo abbiamo notato delle anomalie: I box rotonda delle sezioni non sono presidiati, di conseguenza gli Agenti non hanno la possibilità di seguire i movimenti dei detenuti che a vario titolo escono dalla sezione per recarsi in altri ambienti. Gli Agenti, spesso contemporaneamente, si trovano all ‘interno della sezione ed il box centrale dovrebbe a nostro avviso essere presidiato da un preposto che rappresenta anche una guida per gli Agenti della sezione. E’ importante infatti assicurare il controllo visivo di entrambe le sezioni anche per comprendere le dinamiche interne, monitorare gli spostamenti dei detenuti e fornire agli Agenti (diversi arrivati direttamente dal corso di formazione) un riferimento in ogni piano detentivo.

Anche dal punto di vista gestionale, nonostante la scrivente O.S. abbia chiesto l’intervento della commissione arbitrale regionale, (mai convocata) e della commissione di garanzia nazionale (in attesa di convocazione), il personale e’ gestito in maniera non certo equilibrata. Anche nel prospetto dei servizi effettuati relativi il mese di Agosto 2022 risultano unità che lavorano in tutte le giornate festive, altre unità che non lavorano in nessuna giornata festiva mentre diversi c.d. posti fissi, quando lavorano nelle giornate festive, svolgono il turno 24-6, vietato in maniera esplicita sia dal protocollo di intesa regionale che da quello locale.

E’ invece arcinoto che l’Istituto sia diretto in maniera sempre piu’ provvisoria e saltuaria, il Direttore e’ infatti titolare dell’Istituto di Busto Arsizio e si reca nell’Istituto di tempio per due giorni la settimana nelle ipotesi piu’ fortunate.

Sorprende in maniera spiacevole pero’ che nonostante le varie segnalazioni di parte sindacale, soprattutto relativamente alla gestione imparziale del personale, non abbia assicurato nessun intervento. Ed e’ per questo che sollecitiamo accoratamente la convocazione della commissione di garanzia nazionale perche’ la Direzione sembra avvallare un tipo di gestione che non rispetta gli accordi pattizzi e penalizza in maniera chiara ed inequivocabile parte del personale.

Nell’Istituto e’ presente una sola figura appartenente ai ruoli intermedi ed un appartenente al ruolo dei Dirigenti di Polizia Penitenziaria, mancano quindi quelle figure intermedie che possono contribuire a migliorare l’organizzazione del lavoro. I ruoli di responsabilità come la sorveglianza generale sono ricoperti dai ruoli esecutivi degli Agenti-Assistenti che nonostante le oggettive difficoltà svolgono un lavoro encomiabile ma sono costretti ad assumere responsabilità non proprie del ruolo.

La grave carenza dei ruoli intermedi ha determinato che in un periodo dell’anno il comandante del reparto fosse un Assistente Capo e, nonostante l’encomiabile ed eccellente lavoro svolto da questa figura, riteniamo sia l’esempio concreto che dimostra il livello di attenzione assicurato nei confronti dell’Istituto.

A nostro avviso e’ urgentissimo assicurare gli interventi strutturali per fare in modo che il personale possa lavorare in maniera dignitosa, e’ anche urgentissimo ripristinare la tecnologia che permette l’automazione dei cancelli ed il ripristino degli altri dispositivi importantissimi di sicurezza.

E’ altrettanto importante assicurare l’invio di un Direttore in pianta stabile che possa rappresentare un riferimento per il personale, possa dialogare in maniera costruttiva con le OO.SS. e possa essere il primo garante dei diritti ,cosa che, spiace affermare, attualmente non avviene.

 

In attesa di urgentissimo riscontro, molti cordiali saluti.