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nota a verbale riunione Casa reclusione di Nuoro del 22 marzo 2017

A seguito della convocazione inviata dalla Direzione di Nuoro, dobbiamo prendere atto che l'attenzione per le relazioni sindacali è assolutamente minima, per usare un eufemismo.

E' praticamente impossibile valutare i punti all'ordine del giorno, per la mancanza di informazione preventiva che poteva esplicitare gli argomenti oggetto di discussione.

La scarsa attenzione della Direzione dell'Istituto nuorese per le relazioni sindacali  è uno dei motivi che hanno portato la UIL ma diverse altre OO.SS. ad indire lo stato di agitazione che sfocierà in forme di protesta piu' incisive.

Avevamo chiesto con forza l'invio di un Dirigente in pianta stabile presso l'Istituto nuorese, dove il personale di Polizia Penitenziaria rappresenta il vero punto di forza, l' assegnazione in un Istituto di questo calibro deve essere un motivo di orgoglio e avrebbe dovuto determinare il rispetto ed il coinvolgimento dei rappresentanti dei lavoratori ed interventi immediati per risolvere le anomalie.

Sono invece diversi i punti irrisolti o non riscontrati dalla DIrezione, avevamo infatti chiesto di ultimare i lavori per la realizzazione del nuovo protocollo di intesa locale, era stato convenuto di realizzarlo dopo alcuni tavoli tecnici, ma allo stato attuale, dopo diversi mesi, tali lavori sono fermi ed il tempo previsto per l'ultimazione è abbondantemente scaduto, se si prende come riferimento il tempo determinato nell'accordo quadro ma soprattutto, quello dettato dalle reali esigenze dell'Istituto.

Nel frattempo si continuano ad ignorare le pari opportunità femminili e malgrado diverse Poliziotte abbiano partecipato e siano state utilmente posizionate nelle graduatorie, siano state bloccate da una percentuale numerica fissa, non piu' corrispondente alle reali esigenze e soprattutto che tiene conto dell'unità del ruolo sovrintendenti che a nostro avviso è da considerarsi fuori dalla percentuale in quanto appartenente ad un ruolo che le impone di svolgere incarichi superiori. Anche gli interventi richiesti per dotare i posti di servizio di un confort adeguato contro le avversità climatiche sono rimasti privi di riscontro, esempio emblematico il muro di cinta dove il personale deve sottostare alle avversità del tempo in quanto non è stato installato nessuno strumento per condizionare l'aria, cosi' come nessun intervento è stato messo in atto per rendere sicure le garitte dalle infiltrazioni d'acqua che hanno messo a repentaglio la sicurezza dei lavoratori.

Nessuna spiegazione ci è stata fornita inoltre circa l'impiego del personale in occasione di servizi particolari come l'ordine pubblico in occasione del referendum, se non un invito da parte della Direzione  a verificare i servizi ,"dimenticando" che non avremo avuto modo in quanto non invia i servizi del personale alle OO.SS. come previsto dal PIR.

Questi a nostro avviso non sono modi tollerabili di gestire le relazioni sindacali, abbiamo chiesto al Provveditore di intervenire in merito, in quanto crediamo che le relazioni sindacali debbano essere garantite in maniera equa e debbano permettere la partecipazione di tutte le OO.SS. cosa che purtroppo non abbiamo ancora constatato dal suo operato.

Non coinvolgere le OO.SS. crediamo che non sia infatti una scelta lungimirante, cosi' come  crediamo che scoprire dai giornali  che sarebbe cambiata l'organizzazione del lavoro della sezione femminile, in quanto erano in arrivo detenute appartenenti al circuito AS , quando ancora pare non fossero giunte in Istituto, non sia stato un segnale positivo.

La UIL ha chiesto ai vertici dell'Amministrazione l'invio di un Dirigente in pianta stabile presso l'Istituto nuorese auspicando abbia la voglia di interessarsi concretamente per le problematiche dell'Istituto e del personale di Polizia Penitenziaria.