Emergenza carcere di UTA, vertice in Prefettura tra il Prefetto, il provveditore il Direttore del carcere e la UIL!
Cagliari, 23 giugno 2025 – A seguito della richiesta della UIL, IL prefetto ha convocato all’interno dei lavori del Comitato Tecnico Provinciale delle Forze di Polizia tenutosi in Prefettura il provveditore Domenico ARENA, il Direttore del carcere di UTA Pietro BORRUTO ed una delegazione della UIL.
Emergenza carcere di UTA, vertice in Prefettura tra il Prefetto, il provveditore il Direttore del carcere e la UIL!
Cagliari, 23 giugno 2025 – A seguito della richiesta della UIL, IL prefetto ha convocato all’interno dei lavori del Comitato Tecnico Provinciale delle Forze di Polizia tenutosi in Prefettura il provveditore Domenico ARENA, il Direttore del carcere di UTA Pietro BORRUTO ed una delegazione della UIL capitanata dal segretario regionale.
A renderlo noto il segretario generale della Sardegna della UIL PA Polizia Penitenziaria Michele CIREDDU, che comunica un importante sviluppo riguardante la drammatica situazione operativa del carcere di Uta.
“Accogliendo con prontezza le istanze presentate dalla nostra organizzazione sindacale, il Prefetto ha dimostrato grande sensibilità e attenzione, convocando urgentemente un tavolo di confronto specifico. Questo vertice ha avuto l’obiettivo di affrontare concretamente l'emergenza che attanaglia la Casa Circondariale di Uta, non solo a causa della cronica carenza organica, ma anche e soprattutto per il numero esorbitante di piantonamenti esterni di detenuti in luoghi di cura.
Attualmente, si registrano costantemente 5 piantonamenti in contemporanea, con punte che arrivano a 7. Questo significa che, ogni giorno, tra le 60 e le 70 unità di Polizia Penitenziaria sono impiegate in servizi esterni, sottraendole alle già esigue risorse interne. Una situazione insostenibile che sguarnisce i presidi di sicurezza vitali del carcere e, al contempo, espone i nostri operatori a rischi concreti negli ospedali, perché costretti ad operare in numero insufficiente in contesti operativi impossibili.
Durante i lavori del Comitato, la UIL ha ribadito con forza la necessità di accelerare il sopralluogo nel repartino ospedaliero interno, previsto per l'11 luglio, con la conseguente e immediata consegna della struttura all'Amministrazione Penitenziaria. Parallelamente, abbiamo richiesto l'elaborazione e l'attuazione di un piano operativo straordinario per fronteggiare quella che abbiamo definito senza mezzi termini "l'emergenza Uta". Non è più accettabile che la sicurezza interna del carcere e l'incolumità dei nostri agenti siano compromesse da una gestione emergenziale di tali proporzioni.
Il Prefetto constatando che l’emergenza dei numeri è assolutamente meritevole di attenzione, ha assicurato un immediato intervento e si è riservato di comunicare costantemente gli sviluppi rispetto la propria azione.
La UIL PA Polizia Penitenziaria della Sardegna continuerà a vigilare affinché le promesse si trasformino in azioni concrete e tempestive, a tutela della sicurezza degli operatori e dell'intera collettività.