COMUNICATO DEL 17 giugno 2022

 

Carcere di Tempio: detenuto sequestra Agente in sezione puntandogli un coltello rudimentale nella gola, momenti interminabili di tensione, poteva essere una tragedia, provvidenziale la mediazione di un Sovrintendente e dei suoi Uomini.

 

Cireddu UIL: La situazione in Sardegna e’ drammatica, siamo estremamente preoccupati, il Capo del Dipartimento Renoldi batta un colpo prima che sia troppo tardi!

 

Sono stati momenti di alta tensione nell’Istituto di Tempio dove un detenuto appartenente al circuito AS3 nelle ore serali ha sequestrato un Poliziotto nella sezione puntandogli un coltello rudimentale nella gola. E’ stata una fortunata casualità la presenza in quel momento delle scorte del NTP dello stesso Istituto di Tempio e della Casa Circondariale di Sassari che sono state allertate e si sono immediatamente recate a dare man forte ai Poliziotti all’interno.

Grazie ad un estenuante mediazione un Sovrintendente che si trovava in Istituto per le traduzioni e’ riuscito a far desistere il detenuto dal chiaro intento di commettere un gesto estremo. Le ragioni della protesta pare siano legate ad alcune disfunzioni strutturali dell’Istituto.

A renderlo noto il segretario generale della UIL Pa Polizia Penitenziaria della Sardegna Michele CIREDDU che aggiunge:…” Proprio qualche giorno fa ho incontrato il Presidente Renoldi in occasione del congresso della UIL ed ho avuto modo di rappresentargli le problematiche della Sardegna: 3 Direttori per 10 Istituti, assenza di Comandanti titolari, urgenza di sostituire il Provveditore solo per citare qualche esempio, in sintesi gli ho spiegato che la Sardegna e’ paralizzata ed ha bisogno di interventi immediati!

Avevamo chiesto al Provveditore da diverso tempo di istituire un gruppo di intervento in ogni Istituto proprio per fronteggiare la tragedia sfiorata di Tempio, ma come tante altre proposte avanzate arrivo’ un diniego a nostro giudizio immotivato. Ribadiamo quindi la richiesta al Capo del DAP di prendere in mano la situazione non solo per istituire gruppi di intervento ma per fornire dotazioni per evitare e fronteggiare le aggressioni, istituire un protocollo di intervento ma necessitano altri interventi come l’invio immediato di Direttori e Comandanti anche “stanandoli “ dai loro Uffici dipartimentali, considerata la grave emergenza sarda non possiamo aspettare la fine del corso dei nuovi Direttori. Deve anche a nostro avviso accelerare le procedure per l’invio di un nuovo Provveditore che si metta immediatamente a lavoro per assicurare tutti gli interventi di cui il personale in Sardegna ha bisogno e sappia soprattutto dialogare con i sindacati per migliorare le condizioni di lavoro! Deve intervenire prima che si a troppo tardi, non deve farsi arenare dalle sabbie mobili dei palazzi romani e dall’inerzia di un sistema penitenziario già fallito da tempo e da rifondare. Se non avrà il coraggio di invertire questa agonia del sistema, sarà semplicemente l’ennesimo Magistrato in passerella al Dap che fallirà il proprio mandato realizzando quello che sin’ora abbiamo visto dai predecessori: tanta teoria irrealizzabile e nessun fatto concreto!

Il personale di Tempio e di Sassari intervenuto a supporto, ha messo in atto quello che in altre forze di Polizia viene gestito dai mediatori, Dirigenti e medici formati ed impiegati solo ed esclusivamente in questi interventi. Sono riusciti infatti a mediare ed evitare che il sequestro determinasse un ulteriore evento tragico, ripristinando quindi ’ordine e la sicurezza dell’Istituto. Questo la dice lunga sulla straordinaria capacità che i nostri Poliziotti dimostrano sul campo ma la dice lunga anche sullo stato di abbandono in cui devono lavorare. La UIL esprime vicinanza al personale che ha subito questo vile gesto, ringrazia e si congratula con gli EROI che sono intervenuti: il Sovrintendente che con la sua esperienza professionale e umana ha “sbloccato” la situazione e gli altri Poliziotti di Tempio e Sassari che sono intervenuti.

Al Capo del DAP Renoldi ribadiamo che la Sardegna ha bisogno di interventi ORA, prima che si verifichi una tragedia!