OGGETTO: Casa Circondariale di UTA, mancato pagamento delle missioni del personale di Polizia Penitenziaria.

Egregio Direttore,

La scrivente Organizzazione Sindacale denuncia la grave e inaccettabile situazione del personale di Polizia Penitenziaria di Uta, che attende il pagamento delle missioni arretrate da ben un anno.

Abbiamo avuto modo di constatare, in via ufficiosa, che dei fondi recentemente stanziati, una cifra che si aggira intorno ai 30.000 euro è stata utilizzata per saldare i debiti con le agenzie di viaggio che gestiscono le traduzioni, di cui la fetta più consistente è andata a un'unica agenzia. Questo ha coperto solo una parte minima degli arretrati, lasciando 1 anno di servizio non retribuiti e costringendo il personale ad anticipare le spese per le future missioni, con la prospettiva di attese indefinite per il rimborso.

Questa situazione è resa ancora più grave e incomprensibile dal fatto che, a differenza di quanto accade in altri istituti della penisola dove i ritardi si attestano a circa due mesi, il personale di Uta sta subendo un ritardo di un anno. Questa disparità di trattamento è inaccettabile e rappresenta una profonda ingiustizia.

Questa situazione, oltre a creare un disagio economico evidente, ha un impatto devastante sul morale e sulla motivazione del personale, già sottoposto a notevole stress psicofisico e a turni massacranti.

Ci è stato riferito che una parte significativa dei fondi stanziati, che a quanto ci risulta provengono dallo stesso capitolo di bilancio, sarebbe stata utilizzata per coprire le spese delle scorte a tutela di dirigenti del ministero in vacanza in Sardegna. Pur ritenendo che tali servizi debbano essere retribuiti, è inaccettabile che ciò avvenga a discapito del personale che deve garantire i servizi di traduzione dei detenuti.

In un momento di grande attenzione mediatica e istituzionale, data la possibile apertura di una sezione 41-bis a Uta, crediamo sia fondamentale per tutti evitare un caso mediatico che metta in luce la gestione inadeguata dei fondi. Il Dipartimento deve dimostrare di essere in grado di tutelare i propri dipendenti, garantendo il pagamento di tutti i servizi resi.

Pertanto, chiediamo l'invio urgentissimo dei fondi necessari per saldare immediatamente tutte le missioni arretrate del personale di Polizia Penitenziaria di Uta.

In mancanza di risposte celeri e risolutive, la scrivente Organizzazione Sindacale si vedrà costretta a denunciare i gravi ritardi alla stampa e a promuovere azioni legali per tutelare i diritti e il benessere del personale.

In attesa di un Suo riscontro e di un'azione concreta, porgiamo distinti saluti.