OGGETTO: Casa reclusione di Tempio, piano ferie estivo, riscontro alla nota prot. N°1807 seg/2025 del 10 maggio 2025.
Egregio Direttore,
la scrivente Organizzazione Sindacale UIL PA Polizia Penitenziaria, a seguito della comunicazione relativa al piano ferie estivo per il personale di codesta Casa di Reclusione, desidera esprimere le proprie osservazioni in merito.
In primo luogo, apprezziamo che il periodo individuato per la fruizione del congedo ordinario estivo sia congruo, stabilito in 22 giorni, riconoscendo l'importanza di garantire al personale un adeguato periodo di riposo psicofisico.
Tuttavia, manifestiamo la nostra decisa contrarietà alla disposizione che prevede la ricomprensione nel suddetto periodo di ferie anche dei giorni di congedo straordinario a vario titolo fruiti dal personale. Riteniamo tale impostazione non conforme alla normativa vigente e allo spirito che regola le diverse tipologie di assenza dal servizio.
È fondamentale sottolineare che il congedo straordinario, nelle sue varie forme (permessi ai sensi della Legge 5 febbraio 1992, n. 104 e successive modifiche, permessi per visite specialistiche, per lutto, per gravi motivi familiari, ecc.), viene concesso per far fronte a situazioni eccezionali, spesso improvvise e non programmabili, configurandosi come cause di forza maggiore o come diritti riconosciuti da specifiche disposizioni legislative a tutela di particolari esigenze del lavoratore e della sua famiglia.
Confondere o inglobare tali periodi di assenza, aventi natura e finalità ben distinte, all'interno del congedo ordinario destinato al recupero delle energie e alla ricreazione, snatura l'istituto delle ferie e penalizza ingiustamente il personale che si trova nella necessità di usufruire di permessi per motivi gravi e documentati. Il congedo ordinario, ai sensi delle normative contrattuali e di legge, matura e deve essere fruito annualmente proprio con l'obiettivo primario di consentire il recupero psicofisico e non può essere decurtato da assenze determinate da eventi straordinari e imprevedibili.
Pertanto, chiediamo formalmente che i periodi di congedo ordinario programmati per la stagione estiva siano considerati esclusivamente come tali, e che i congedi straordinari già fruiti o che si rendessero necessari in futuro non vengano in alcun modo imputati o detratti dal periodo feriale spettante.
Cogliamo altresì l'occasione per chiedere formale chiarimento in merito alla possibilità di frazionare il periodo di ferie concesso, su richiesta degli interessati e compatibilmente con le imprescindibili esigenze di servizio, al fine di garantire una maggiore flessibilità nella gestione delle assenze e venire incontro alle esigenze personali e familiari del personale.
In attesa di un cortese e sollecito riscontro e confidando in un positivo accoglimento delle nostre richieste, restiamo a disposizione per ogni eventuale chiarimento o confronto.
In attesa di urgentissimo riscontro, cordiali saluti.