Egregio Provveditore,

In previsione della riunione sindacale in cui si discuterà l’assetto strutturale dell’Ufficio della Sicurezza e delle Traduzioni e dei Nuclei e Piantonamenti della Regione Sardegna in merito al D.m. dell’8 febbraio 2012, a seguito di un attenta presa visione della bozza inviata in forma preventiva alle OO.SS. da codesto Provveditorato, la UILPA Polizia Penitenziaria ha riscontrato le seguenti problematiche:

  1. Punto 3 – assetto funzionale distretto Sardegna:

l’abbandono del progetto sperimentale dei nuclei provinciali a favore dei nuclei locali per risparmiare uomini, risorse e mezzi, trova solo in parte sostegno. Infatti allo stato attuale, con i numeri forniti dallo stesso Provveditorato, alcuni istituti periferici come la C.R. di IS Arenas o la C.R. di Tempio Pausania presentano un numero inesistente o irrisorio di unità che non permette l’espletamento autonomo delle traduzioni, pertanto sono già ausiliati dagli istituti maggiori della provincia di appartenenza, creando già in parte una rete provinciale dal punto di vista operativo ma non dal punto di vista delle dipendenze, in quanto rientrano come nuclei locali. A favore dei nuclei provinciali al fine di un ottimizzazione delle risorse, oltre all’abbinamento già proposto ed avviato della C.C. di Cagliari con la REMS di Capoterra (CA),  va l’assenza di caselli autostradali con pedaggio obbligatorio e le percorrenze chilometriche

effettuabili nell’isola che, a differenza della penisola, risultano ridotte per ovvi limiti territoriali; una corretta pianificazione delle traduzioni e degli uomini da parte dell’UST permetterebbe di sostenere il progetto dei nuclei provinciali oltre che supportare la crescita degli stessi ntp in Sardegna, crescita che utilizzando un modello locale sarebbe arrestata e porterebbe un passo in dietro rispetto ai progressi fatti nei due anni e mezzo precedenti.

  1. 2)    Punto 7 – interpelli per il Nucleo Traduzioni e Piantonamenti:

si è riscontrata la mancanza di inserimento di una percentuale di personale femminile all’interno degli NTP nelle figure degli ispettori, sovrintendenti e agenti assistenti, oltre ad una disparità temporale nella durata della permanenza nel ntp prima della rotazione per i sovrintendenti e agenti assistenti ogni 3-4 anni a fronte della rotazione prevista per gli ispettori ogni 4 anni.

Si chiede pertanto l’inserimento del personale femminile e l’equiparazione temporale di rotazione tra tutte le figure. Inoltre, al fine di garantire una continuità nel modus operandi all’interno degli ntp e di non creare improvvise variazioni numeriche nel personale amministrato in tale mansione, si chiede che venga inserito negli ntp solo il personale effettivo all’istituto e non personale distaccato o in missione a vario titolo che, causa svariati motivi potrebbe essere richiamato in sede e creare una lacuna nella programmazione e nell’assetto organizzativo.

A seguito dei dati presentati da codesto Prap si richiede inoltre l’incremento dei numerici degli ntp, con rotazione immediata dei sottufficiali e agenti assistenti con maggiore anzianità all’interno degli ntp; si fa presente che la rotazione non deve riguardare solo i soggetti che ad oggi sono in carico agli ntp ma sono allo stato attuale in assenza giustificata; suddetto personale infatti risulta in carico ma effettivamente non presta regolare servizio, quindi falsa la reale pianta organica degli ntp, come il personale impiegato presso il Prap ma ancora in carico presso gli ntp degli istituti.

Si coglie inoltre l’occasione di questa convocazione a tema per sollevare un'altra grave lacuna nell’attuale assetto dell’organizzazione lavorativa degli NN.TT.PP. in Sardegna, che richiede un intervento immediato: l’assenza di una camera di sicurezza presso i tribunali isolani dove le scorte possano sostare in attesa delle udienze e degli spazi consoni ed adeguatamente attrezzati presso i maggiori aeroporti.