OGGETTO: Casa Circondariale di Cagliari UTA, gravi anomalie, stato di agitazione della UIL, interruzione relazioni sindacali, richiesta convocazione urgente per il raffreddamento dei conflitti .

Egregio Provveditore,

La scrivente O.S. con ogni utile sforzo, ha cercato un dialogo sindacale chiaro, onesto e costruttivo con la Direzione dell’Istituto cagliaritano, sia in occasione delle riunioni sindacali che nelle varie note sindacali. Spiace quindi prendere atto che gli interventi richiesti, almeno per risolvere le problematiche piu’ impellenti, sono rimasti clamorosamente disattesi.

Non va meglio purtroppo neppure negli altri due Istituti gestiti dallo stesso Direttore dove per situazioni analoghe sono state prese decisioni diametralmente opposte, creando dei precedenti che minano in maniera clamorosa ed inequivocabile le relazioni sindacali ed il rispetto degli accordi pattizi.

Tornando ai casi specifici di UTA, e’ lapalissiano che l’organizzazione del lavoro vada assolutamente rivista, si continuano infatti a realizzare infatti ordini di servizio praticamente irrealizzabili che si rivelano vere e proprie “trappole “ per gli operatori che sono talvolta costretti a disattenderli non certo per colpa o dolo.

Caso emblematico l’ordine di servizio con cui e’ stato attribuito l’onere del controllo dei pacchi postali all’addetto al block house., nonostante venga impiegata quasi costantemente una sola unità in tale servizio andando contro ogni previsione dei livelli anche minimi di sicurezza.

Ed e’ stato addirittura motivo di rapporto disciplinare il ritiro di un pacco dove nel mittente non era specificato l’indirizzo di chi spediva, malgrado fossero stati depositati dall’operatore delle poste circa 25 pacchi postali ed in quella fascia oraria un solo collega doveva assicurare i controlli dei vari operatori, mezzi del NTP e operatori esterni che per vari motivi accedevano in Istituto. Ci permetta di definire questa scelta organizzativa una vera follia che espone a rischi di natura disciplinare e penale l’operatore ma che potrebbe mettere a repentaglio la sicurezza dell’intero Istituto.

Anche nelle sezioni detentive, nonostante le varie richieste da parte della scrivente di integrazione numerica non e’ stato assicurato nessun provvedimento, continuano di contro, ad essere emanati interpelli per inserire unità nei vari Uffici, caso emblematico il posto fisso della segreteria particolare del Direttore. In un Istituto dove il numero esorbitante degli eventi critici sta mettendo, per usare un eufemismo, in estrema difficoltà gli Agenti che svolgono servizio nelle sezioni detentive, ci sembra una scelta poco felice quella di inventare nuovi posti fissi non previsti nemmeno nel protocollo di intesa locale.

Ancora: nonostante le ripetute richieste non si ‘ dato vita alle rotazioni previste nei vari posti fissi penalizzando in maniera netta ed inequivocabile chi ambisce a subentrare nel posto fisso ed ha partecipato ad un regolare interpello. Non avvicendando le unità che dovevano essere restituite al quadro permanente si e’ inoltre penalizzato anche il personale che invece tale avvicendamento l’ha subito nel recente passato, creando un clamoroso precedente che abbiamo cercato in ogni modo di evitare.

Anche la gestione dei servizi e’ assolutamente anomala, nonostante avessimo denunciato in una nota sindacale che un numero esorbitante di Agenti non fruiva di almeno 2 domeniche libere, tale situazione e’ rimasta invariata, tanto da indurre la scrivente a presentare con separata nota un ricorso alla commissione arbitrale regionale per porre fine alle violazioni citate.

Potremmo continuare con tanti altri esempi , ma a malincuore riteniamo che il modus operandi della Direzione non possa piu’ essere tollerato: troppe situazioni irrisolte , troppe decisioni contrastanti per gestire casi analoghi, mancato rispetto degli accordi sindacali in maniera clamorosa negli Istituti di UTA e Isili, gestione del personale con aumento a nostro avviso inspiegabile dei rapporti disciplinari e nel frattempo nelle sezioni detentive di UTA il personale soffre e fatica per garantire le attività, tra i numerosissimi eventi critici.

La UIL considerate le anomalie sopra descritte dichiara lo stato di agitazione, interrompe le relazioni sindacali con la Direzione e chiede una convocazione urgente della S.V. per il raffreddamento dei conflitti, annuncia sin d’ora che in mancanza di riscontri concreti la scrivente e’ pronta ad alzare il livello della protesta.

In attesa di urgentissimo riscontro, cordiali saluti.