OGGETTO: Casa Circondariale di Sassari, riscontro Direzione di Sassari n 10018 del 21-4-2021. Richiesta intervento.

Egregio Provveditore,

Nonostante le varie note del livello territoriale della UIL a firma del Vice segretario regionale abbiamo ricevuto il riscontro della Direzione che purtroppo riteniamo non corrispondente alla reale situazione dell’Istituto.

Intanto e’ opportuna una premessa per fare in modo che la S.V. possa valutare tenendo presente il maggior numero di dettagli possibili:

Con l’istituzione delle Unità Operative, nel 2018, si è creata l’Unità area esterna c.d. POSEIDONE dove vengono gestiti i posti di servizio quali portineria, Block house, sala regia, semiliberi, sentinelle + colloqui.

In questa unità, a rotazione erano inserite anche le Poliziotte (3 unità che ogni 4 mesi venivano assegnate dalla sezione all’esterno), ed alcune Poliziotte per soddisfare le momentanee esigenze personali, (neo mamme o per necessità legate a problematiche familiari).

Le Poliziotte dell’area esterna, oltre a ricoprire i posti previsti all’esterno, a ROTAZIONE, avrebbero dovuto occuparsi dei colloqui per quanto riguardava il controllo famigliari. In realtà, alcune sono state invece inserite nel servizio dei colloqui in pianta stabile, inizialmente per espletare il servizio del controllo alla corrispondenza dei detenuti (lavoro che se svolto quotidianamente determina un impiego di circa 1 ora), poi nella prenotazione dei colloqui, ed infine all’espletamento delle telefonate detenuti.

Gia’ in questa parte viene spontaneo eccepire sulle modalità attuate in quanto a nostro avviso il controllo della corrispondenza e’ un incarico proprio degli addetti all’Ufficio comando, oltre a prevedere un provvedimento formale come da accordi e come specificato nelle note del F.E.SI., inoltre il servizi di prenotazione colloqui e gestione “materiale“ delle telefonate, sono compiti che spettano ai vincitori del rilascio colloqui (specificato anche nel tavolo tecnico del 28/10/2020 per la nuova istituzione dell’unità operativa COLLOQUI), soprattutto in virtù del fatto che bisogna avere un account AFIS e conoscenza delle pratiche del detenuto, per evitare qualsiasi errore.

Successivamente sono state apportate delle variazioni al PIL, con la creazione della nuova unità operativa “COLLOQUI”, come da ordine di servizio n 13 del 26/01/2021, comunicato alle OO.SS. dove sono previsti 2 posti riservati al personale femminile, per svolgere il servizio di controllo visivo/videochiamate/accompagnamento/perquisizione” dei familiari detenuti. In graduatoria è presente un’unica Poliziotta che ha regolarmente presentato richiesta, ed è una unità che ha prestato servizio ai colloqui per diverso tempo, si è occupata della posta dei detenuti e si e’ addirittura occupata in passato della censura della corrispondenza.

Viene quindi difficile comprendere il motivo per cui la vincitrice di interpello della sala convegno continui ad essere impiegata nel servizio dei colloqui anziché inserire la poliziotta menzionata. Modalità tra l’altro già avvenuta nelle settimane passate con altri vincitori dell’interpello ordinario dei colloqui, (anche in questo caso ci riserviamo di fornire i nominativi).

Sono opportune ulteriori osservazioni: un Poliziotto che di recente è stato inizialmente assegnato alla sala convegno per poi essere rimosso per palese errore della graduatoria, successivamente e’ stato “restituito” ai colloqui dove momentaneamente, in attesa di una graduatoria definitiva relativa all’interpello straordinario per la predetta Unità Operativa, presta di sovente servizio.

In questo caso la Direzione non ha eccepito sull’ inserimento del Poliziotto dai colloqui alla sala convegno, in questo caso inspiegabilmente le esigenze dei colloqui non erano preminenti.

Ci viene spontanea anche un ulteriore considerazione, ovvero: non sarebbe opportuno che la Direzione assegnasse le pratiche relative ai detenuti al 41 bis al personale del GOM per questioni di competenza? E’ davvero obbligatorio costringere il personale dei colloqui del quadro permanete di occuparsi anche delle pratiche relative ai detenuti di cui al circuito 41 bis?

Invero riteniamo che questo accorgimento potrebbe in maniera significativa sgravare il personale dei colloqui di un aggravio non indifferente.

Ci risulta inoltre che di recente sia stato assegnato un vice Sovrintendente come Vice Coordinatore dell’Unità operativa, (Ordine di Servizio non comunicato alle OO.SS.) ci sembra di conseguenza che le difficoltà operative dei colloqui che frenano l’inserimento della Poliziotta siano facilmente risolvibili con degli accorgimenti come quelli suggeriti.

Anche la situazione nel reparto femminile non ci sembra possa determinare un impedimento, infatti ci risulta dai dati in nostro possesso che attualmente sono impiegate nella sezione femminile 28 unità + la coordinatrice del femminile, di conseguenza la percentuale limite delle poliziotte che possono essere impiegate nei servizi extra sezione non e’ stata raggiunta.

Tra l’altro nell’ultimo interpello ordinario ci risulta siano state inserite 2 unità del ruolo femminile nell’Ufficio segreteria ed anche in questo caso la Direzione nulla ha eccepito. E’ anche doveroso evidenziare che malgrado la UIL avesse espresso in riunione sindacale una posizione di netta contrarietà, una delle due Poliziotte e’ stata addirittura assegnata in eccedenza (5^ unità).

Come se non bastasse di recente la Direzione ha emanato l’ ennesimo interpello straordinario, per inserire due unità nell’area contabile.

Sembra quasi che l’esigenza di garantire l’efficienza dei servizi all’interno della sezione sia diversa, in base all’interesse soggettivo ed alla convenienza degli incarichi da ricoprire, ma dispiace asserire che nulla fa pensare a criteri di oggettività.

Nel caso invece dei vincitori dell’interpello relativo all’Ufficio Matricola, relativamente al punto b del riscontro della Direzione, viene riportata nella motivazione:…..nonchè sanare eventuali posizioni di coloro che sono stati selezionati nei predetti interpelli straordinari e che al rientro dei sostituiti sarebbero stati estromessi”…...

Questo pare ad una prima lettura un tentativo di inserire in tale posto di servizio esclusivamente determinate persone. A supporto di questa considerazione, ci viene da segnalare che l’inserimento del vincitore dell’interpello ordinario, “sana” il vincitore di uno dei due posti dell’ interpello straordinario.

Viene quindi spontanea e legittima una forte perplessità: se il secondo posizionato nella graduatoria dell’interpello ordinario, fosse coinciso con il secondo dell’interpello straordinario, si sarebbe sanata anche questa situazione? Oppure è solo un caso che il secondo nella graduatoria dell’interpello ordinario (la Poliziotta che la Direzione non vuole inserire) sia estromessa dall’inserimento per mancanza di necessità?

Evidenziamo infine che contrariamente a quanto asserisce la Direzione non sono la stragrande maggioranza delle OO.SS. tranne la UIL ad aver avvallato l’intendimento della Direzione di non inserire l’unità vincitrice dell’interpello della matricola ma solamente due sigle sindacali che, (la matematica non e’ un opinione) non rappresentano di certo la stragrande maggioranza.

Potremmo continuare ancora ad evidenziare situazioni che suscitano delle forti perplessità, quindi che alla luce delle considerazioni sopra citate riteniamo che il mancato inserimento dell’unità vincitrice dell’interpello per la sala convegno e per la matricola non dipenda da condizioni oggettive, di conseguenza chiediamo al Provveditore un intervento per evitare contenziosi con l’Amministrazione.

In attesa di urgentissimo riscontro si porgono cordiali saluti.