OGGETTO: regione Sardegna, gravi anomalie gestionali, richiesta intervento.

Esimio Dirigente Generale,

nonostante le reiterate segnalazioni da parte di tutti i livelli della scrivente O.S., nel distretto sardo permane una situazione di grave e preoccupante precarietà.

Sono diverse infatti le problematiche irrisolte malgrado, ne diamo atto, il Provveditore recependo i nostri solleciti, abbia a sua volta richiesto invano interventi risolutori.

In primis preme sottolineare che ormai da diversi, troppi anni, la metà dei 10 Istituti sardi rimangono privi di un Direttore in pianta stabile, alcuni Direttori devono dirigere addirittura 3 Istituti contemporaneamente e, purtroppo alcuni a nostro avviso, assicurano una gestione estremamente discutibile. Caso eclatante l’Istituto di Tempio, dove ci risulta vengano negati al personale diritti costituzionalmente garantiti come il congedo ordinario, senza fornire incredibilmente alcuna spiegazione a chi subisce il diniego.

Nello stesso istituto anche le modalità con cui La Direzione si rivolge ai vari operatori ci risulta che, per usare un eufemismo, non siano improntate ad instaurare un clima di serenità e di collaborazione.

Nel caso invece della Direzione della Casa reclusione di Oristano non esiste nessun tipo di dialogo tra la Direzione e le OO.SS., tant’è che permangono irrisolte diverse gravi anomalie strutturali (che mettono a repentaglio la sicurezza dei lavoratori) ed organizzative, (nonostante le innumerevoli richieste di parte sindacale, non esiste nemmeno un protocollo di intesa locale), caso piu’ unico che raro.

Anche le Istituzioni locali nonostante i solleciti di parte sindacale e da parte dell’Amministrazione regionale, non hanno voluto mettere a disposizione le strutture per agevolare dal punto di vista logistico i servizi extra penitenziari. Rappresenta un esempio concreto l’annosa mancata consegna dei repartini detentivi degli ospedali esterni cittadini di Cagliari e Oristano ed i posti di Polizia Penitenziaria nei maggiori aeroporti nelle principali città, difficoltà che verranno acuite non appena arriveranno anche a Cagliari i detenuti appartenenti al circuito 41 bis e saranno ancor di piu’ preminenti le esigenze di sicurezza anche all’esterno degli Istituti.

Esiste infine una carenza organica, soprattutto nei ruoli apicali ed intermedi che determina di riflesso una carenza importante nel ruolo degli Agenti-Assistenti costretti a svolgere incarichi superiori per sopperire alle carenze delle figure citate. Un altro dato che riteniamo meritevole di attenzione e’ il numero esorbitante di Poliziotte assegnate nell’ultimo periodo nell’Istituto di Nuoro dove da diverso tempo e’ stata dismessa la sezione femminile. Scelta del Dipartimento che a nostro avviso non rispecchia le reali necessità dell’Istituto e determina non poche difficoltà per le ovvie limitazioni dei posti di servizio dove possono essere impiegate.

Occorre infine ricordare che in Sardegna sono assegnati detenuti estremamente problematici, sono inoltre presenti ed arriveranno a breve un numero estremamente elevato di detenuti appartenenti al circuito 41 bis negli istituti di Sassari, Nuoro e Cagliari, che si uniranno ai detenuti appartenenti al circuito As 1, As 2 ed As 3 e media sicurezza.

E’ facile quindi ’prevedere che senza un urgentissimo intervento concreto per assicurare la presenza tangibile del Dipartimento la situazione rischia di degenerare inesorabilmente.

Confidiamo in un Suo urgentissimo riscontro e porgiamo cordiali saluti.