OGGETTO: regione Sardegna, violazione pari opportunita' nell' interpello di manutentore di rete.

Ill.me Autorita',

La scrivente O.S. e' costretta a denunciare una palese violazione delle pari opportunita' a danno di un Assistente Capo di Polizia Penitenziaria appartenente al ruolo femminile.

Di recente infatti e' stato emanato un interpello da parte del Provveditorato dell'Amministrazione penitenziaria per una unita'  da impiegare nella centrale operativa regionale, con la mansione di manutentore di rete.  Successivamente alle varie fasi del citato interpello, e' stata emanata la graduatoria di merito che ha visto posizionarsi al primo posto una poliziotta in servizio presso la Casa Circondariale di Cagliari UTA.

Con diversa procedura lo stesso provveditorato ha indetto una ricognizione tra gli Istituti penitenziari per eventuali richieste per l'impiego di 1 unita' presso l' Ufficio detenuti e trattamento. Questa procedura, non prevista nel protocollo di intesa regionale, ha determinato un provvedimento di distacco per un Assistente Capo appartenente al ruolo maschile per un periodo iniziale di mesi 2 continuativi.

 Il paradosso e la disparita' di trattamento sta principalmente nel provvedimento della poliziotta *ALL. 1*: viene infatti indicato che:...."considerata la notoria carenza del personale di Polizia Penitenziaria sia di codesto Istituto che di questo PRAP, si dispone che l'interessata presti servizio periodicamente, senza oneri per l'amministrazione presso questo provveditorato in base alle esigenze dell'Ufficio telecomunicazioni che verranno formalmente comunicate......"

Nel provvedimento invece dell' Assistente Capo del ruolo maschile proveniente dallo stesso Istituto della poliziotta, *ALL. 2*, nessun riferimento a carenze di organico, addirittura nel contenuto si specifica che ....: "valutate le istanze pervenute e le esigenze dei vari Istituti"..... si dispone il distacco.

Orbene, occorre fornire ulteriori considerazioni in merito: l'organico maschile del ruolo Agenti-Assistenti, previsto dalle pianta organica ministeriale dell'Istituto di UTA, *ALL. 3* , e' pari a 329 unita' e risultano amministrate 286 unita' mentre l'organico ministeriale previsto del ruolo Agenti-Assistenti femminile e' pari a 44 poliziotte e risultano amministrate 41 unita'

Appare pertanto impietosa la differente carenza organica del ruolo maschile rispetto al femminile, di conseguenza le motivazioni citate nel provvedimento risultano inconsistenti e determinano una evidente disparita' tra i due protagonisti della vicenda.

La UIL chiede che il Provveditore in autotutela revochi il distacco dell'unita' inserita, a nostro avviso arbitrariamente, presso l'UDET, nel contempo chiede di emanare un regolare interpello, se effettivamente e' necessaria l' integrazione di 1 unita',  presso tale Ufficio. Chiede inoltre di voler inserire la vincitrice di regolare  interpello nell'incarico legittimamente acquisito nei periodi continuativi, cosi' come avveniva  con i suoi 2 predecessori appartenenti al ruolo maschile  e , come avviene, per tutte le altre unita' distaccate presso gli Uffici del PRAP Sardegna.

In attesa di urgentissimo riscontro, si porgono cordiali saluti.