Oggetto: Gestione CGM Sardegna e IPM Quartucciu – avvio Vertenza Sindacale.
Le scriventi Segreterie regionali da tempo denunciano le condizioni critiche gestionali in cui versano il Centro Giustizia Minorile e l’Istituto per Minori di Quartucciu, unico IPM in Sardegna.
Nella giornata di lunedì 6 c.m., presso l’IPM de quo si è svolto un ulteriore incontro sindacale dove, per l’ennesima volta, l’Amministrazione ribadiva che non era in grado di garantire i diritti soggettivi al Personale e tantomeno un piano ferie estivo, così come si era avuto modo di apprendere in data 30 maggio c.a. nell’incontro sindacale precedente.
Le OO.SS. pertanto, prendendo atto del proseguire della grave situazione e del mancato impegno dell’Amministrazione nel risolvere tali disservizi, proclamavano lo stato di agitazione del Personale, che oggi confermiamo e che, in assenza di urgenti risposte risolutive, evolverà sicuramente in proteste ben più eclatanti. Non da escludere l’astensione dalla mensa obbligatoria di servizio e l’autoconsegna in Istituto alla fine del turno lavorativo.
La continuazione e l’eventuale inasprimento della protesta nonostante in data odierna il Provveditorato regionale dell’Amministrazione penitenziaria di Cagliari abbia indetto un interpello, per altro rivolto solo all’Istituto penitenziario “Ettore Scalas” di Uta, per provare a reperire personale in distacco, e senza oneri a carico della stessa Amministrazione, di almeno 5 unità del Ruolo Agenti/Assistenti e 1 unità del Ruolo Ispettori. Anche qui il gioco della coperta corta. Aggravare ancor di più sul penitenziario di Uta nella fase di avvio del piano ferie estivo non è il massimo della soluzione, per altro tampone e non risolutiva.
Opportuno sarebbe l’invio in distacco, e fino al trasferimento, di chi in graduatoria nazionale, della mobilità annuale, ricopre i primi 10 posti. Così per le figure dei Sottufficiali almeno per tre unità, sempre che vi siano domande di trasferimento in merito. Ancora, bisogna dare corso immediato all’assegnazione di un Comandante Commissario.
La criticità degli eventi che si sono e si stanno verificando in questa prima decade del mese corrente hanno catapultato l’IPM ai tempi delle aggressioni da parte dei detenuti ai nostri colleghi che giornalmente, sacrificando interamente la propria vita ed esistenza familiare, continuano, con spirito di Corpo e Abnegazione al servizio, nonostante si sentano sempre più soli e distanti dall’Amministrazione, ad espletare il loro dovere nel migliore dei modi.
Oramai gli orari di servizio non hanno più tempi definiti, non vi è nessuna differenza tra il turno notturno e quello diurno tante che chi smonta dalla notte continua nel turno giornaliero impiegato in traduzione. Ore e ore di lavoro incessante, dal turno serale al turno notturno praticamente in modo continuativo. Questo è sfruttamento !!!
Malgrado ciò il Personale, non è detto per quanto ancora possa resistere e garantire il servizio, la sera del 03 c.m. ha salvato, strappandolo letteralmente dalle grinfie di altri tre detenuti, un detenuto che pare stesse subendo abusi fisici. Ancora nella notte del 7, sempre del corrente mese, alcuni detenuti hanno dato fuoco alla camere detentiva incendiando vari suppellettili e, sempre grazie all’intervento degli agenti, gli stessi non hanno riportato conseguenze gravi al contrario di un poliziotto che è stato ricoverato per intossicazione da fumo.
Questa è la conseguenza di una gestione fallimentare del Dirigente del CGM regionale unitamente a quella del Direttore dell’IPM. Altresì si denota in modo limpido il fallimento progettuale del trattamento in favore dei detenuti minori. Non si spiega altrimenti che in un Istituto come quello di Quartucciu i detenuti invece di migliorare seguendo i progetti indirizzati al reinserimento peggiorino attuandone dei criminosi.
Per quanto sopra le OO.SS. chiedono con forza la surrogazione del Dirigente del CGM Regionale la Dottoressa Isabella MASTROPASQUA e del Direttore dell’IPM Dottor Paolo PLANTA. Le motivazioni di questa nostra richiesta è sotto gli occhi tutti.
In attesa di urgente riscontro si porgono Cordiali Saluti.