COMUNICATO DEL 18 OTTOBRE 2017

 

 

riunione presso la Casa Circondariale di UTA , Marco PORCU nuovo Direttore titolare, la UIL: Le facciamo gli Auguri, ma  cambi rotta, la sua gestione nel periodo di reggenza , non ci è piaciuta!

 

In data odierna presso la Casa Circondariale di Cagliari UTA, si è svolta una riunione sindacale tra le OO.SS. e la DIrezione per analizzare le proposte sulla modifica dell'organizzazione del lavoro dell'Istituto.

IL Direttore in premessa ha comunicato di aver ricevuto l'incarico formale di Dirigente della Casa Circondariale di UTA.

La UIL nel proprio intervento ha augurato al Direttore un buon lavoro ma ne ha stigmatizzato, senza giri di parole, l'operato nel periodo che lo stesso ha svolto con l'incarico di Direttore reggente.

La UIL ha puntato l'indice nei confronti della Direzione per diversi, troppi episodi, in cui sembra aver assistito con troppa "remissività" alle situazioni che hanno visto soccombere gli Agenti.

Abbiamo auspicato che tale atteggiamento fosse dettato dal fatto che la situazione di precarietà abbia costretto a non prendere delle posizioni su fatti importanti come: i continui distacchi in uscita per esigenze delle altre strutture o i procedimenti disciplinari promossi contro i poliziotti che non hanno fatto altro che rispettare gli ordini di servizio dell'Istituto, ecc.

Davanti a scenari prefigurati dalla Direzione che paventano l'inadeguato numero di Agenti in  servizio, abbiamo espresso una posizione netta: se, con la nuova organizzazione del lavoro garantirà i diritti, l'incolumità ed il benessere psico-fisico del personale, la UIL sarà pronta a fornire ogni utile collaborazione. Se invece l'organizzazione del lavoro continuerà ad esporre i nostri poliziotti a rischi di natura disciplinare e giuridica, riceverà dalla UIL ogni forma di protesta e opposizione consentita dalla legge!

Ha comunque assunto l'impegno di formulare una proposta per il miglioramento dell'organizzazione del lavoro e condividerla con le OO.SS.

Per quanto riguarda i punti oggetto della convocazione, la UIL ha respinto la proposta di accorpare 2 unità operative ed assegnare alle stesse, un unico coordinatore, come ha respinto la proposta di impiegare il personale nei turni di sentinella da 1 ora e mezza e l'accorpamento del box rotonda buoncammino all'U.O. Sant'Antioco come il Centro clinico al reparto Cagliari, ritenendo tali accorgimenti semplici palliativi che non creano, a nostro giudizio, nessun miglioramento.

Il Comandante del reparto ha comunque giustificato la proposta asserendo che a breve nel reparto Cagliari aumenteranno vertiginosamente i detenuti lavoranti grazie ad uno stanziamento di fondi nel capitolo che consentirà di inserire in tale reparto numerosi lavoranti.

LA UIL ha pertanto invitato la Direzione a riformulare delle proposte quando effettivamente tale ipotesi sarà realizzata, per concordare il miglioramento del lavoro degli Agenti e sgravare chi lavora nelle sezioni notoriamente piu' complicate da responsabilità giuridiche e disciplinari.

Abbiamo inoltre stigmatizzato la mancata applicazione del protocollo di intesa locale , malgrado giuridicamente fosse valido. Abbiamo dichiarato senza mezze misure che ha perso l'occasione per consentire una maggior partecipazione dei vari posti fissi nei vari servizi di Istituto ch epotevano vantaggiare tutto il personale.

Abbiamo chiesto alla DIrezione di "appropriarsi" della contrattazione locale per  impedire  ingerenze dagli Organi superiori che sin'ora non hanno dimostrato interventi migliorativi ed hanno rallentato i lavori che a fatica erano stati realizzati, caso emblematico proprio il protocollo di intesa locale!

Abbiamo inoltre fatto notare che si continuano a realizzare ordini di servizio che stridono in maniera netta con le reali possibilità di garantirne il rispetto e questo, a nostro avviso, sembra quasi un modo per scaricare le responsabilità sull'anello debole della catena, ovvero gli Agenti della "prima linea".

Infine abbiamo chiesto un intervento risolutorio sulla mancata rotazione dei posti fissi, del NTP, e la regolarizzazione dei posti vacanti dove attualmente sono impiegati Agenti non vincitori di interpello.

La UIL è pronta a collaborare nel caso si vogliano migliorare le condizioni lavorative e si vogliano rispettare gli accordi sottoscritti, in vantaggio del personale, nel caso contrario non esiterà a mettere in atto ogni azione di contrasto consentita dalla legge!

Non ci interessano e non commentiamo come abbiamo fatto sin'ora, interventi che strumentalizzano il nostro operato sindacale, le energie le utilizziamo per cercare di contrastare le scelleratezze dell'Amministrazione o collaborare in caso di proposte e soluzioni utili per la Polizia Penitenziaria!

Non appena la Direzione fornirà il verbale della riunione sarà nostra cura divulgarlo.