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OGGETTO: Casa Circondariale di Cagliari UTA, piantonamento in luogo esterno di cura, anomalie.

           

Egregio Direttore,

Son giunte vibranti e riteniamo giustificate lamentele da parte del personale di Polizia Penitenziaria impiegato nei 3 diversi piantonamenti di cura presso gli ospedali esterni cittadini.. A parte le difficoltà a reperire il personale per assicurare le unità da impiegare, sono notevoli i disagi a cui vengono sottoposti gli Agenti, in quanto gli ospedali esterni non hanno degli standard logistici atti a  garantire un adeguata sicurezza per l’espletamento del servizio.

Gli Agenti sono infatti costretti a stazionare nei corridoi dell’ospedale a contatto con numerosi  pazienti, i rispettivi familiari e altri operatori che accedono per vari motivi in prossimità della camera dove si trova il detenuto. 

L’ospedale inoltre non mette a disposizione nessuno strumento utile per svolgere il servizio come per esempio un tavolino dove poter poggiare la valigetta contenente le attrezzature e i documenti.

Oltre alle anomalie sopra descritte che mettono a repentaglio il servizio di cui trattasi, appare oggettivamente impossibile per un Istituto come quello cagliaritano garantire 3 piantonamenti con l’impiego di 7 unità per turno.

Svolgere servizio con le modalità attuali crediamo determini l’umiliazione per la professionalità della Polizia Penitenziaria e rende un immagine negativa per  l’intera l’Amministrazione.

Crediamo pertanto sia ormai urgentissima l’attivazione del repartino ospedaliero, già previsto nell’ ospedale esterno ma non ancora attivato per motivi ancora oscuri, questo non puo’ prescindere da un intervento della S.V. per mettere in condizioni il personale impiegato nel servizio citato di svolgere il proprio lavoro in maniera quantomeno decorosa e con un livello di sicurezza adeguato.

Riteniamo infatti che in assenza di interventi concreti sia a repentaglio la sicurezza del personale ed  a serio rischio la riuscita del servizio stesso, di conseguenza in attesa di urgenti interventi la UIL proclama lo stato di agitazione.

In attesa di urgentissimo riscontro, si porgono cordiali saluti.