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Oggetto: Casa Circondariale di Cagliari UTA, Situazione limite su gestione detenuti.

 

Le scriventi O.S. devono segnalare il grave disagio in cui le unità di Polizia Penitenziaria dell'Istituto cagliaritano stanno operando da mesi.

In primis diverse unità operative contano ormai troppi detenuti psichiatrici che, a risultato della chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari, si sono riversati nelle nostre sezioni.

Nonostante i numerosissimi eventi critici che continuano a verificarsi, nessun intervento sembra essere stato assicurato dai vertici dell'Istituto per risolvere la grave situazione.

Sono ormai troppi gli atteggiamenti che creano gravi difficoltà al personale e mettono a repentaglio la sicurezza psico-fisica dei lavoratori ma dell'intero Istituto.

Bisogna innanzitutto segnalare che un ristretto in particolare, pone in essere atteggiamenti atti a destabilizzare l’ordine e la sicurezza e sin'ora non si intravede nessun intervento che possa mettere fine a tali atteggiamenti.

I casi sono certamente tanti, ma questo caso emblematico crea ormai quotidianamente situazioni difficili da gestire. Minaccia ed insulta il personale, cerca continuamente lo scontro fisico, crea i presupposti per ottenere frequentissimi ricoveri in ospedale esterno per poi tentare di aggredire il personale che assicura il piantonamento.

Sono stati infatti numerosi i casi in cui è stato necessario l'uso della forza per contenere i tentativi di aggressione, tali situazioni avrebbero dovuto determinare un immediato allontanamento del detenuto in altri Istituti per una grave incompatibilità con la struttura di UTA, ma incredibilmente rimane in Istituto. A questo punto auspichiamo che non si verifichino degli avvenimenti che possano compromettere irreversibilmente la situazione!

Nell'Istituto cagliaritano sono presenti numerosissimi casi di difficilissima gestione ed il personale che sin'ora è riuscito stoicamente a gestire situazioni che vanno oltre la capacità umana sta percependo una sensazione di abbandono e frustrazione.

Per quanto sopra, queste sigle, in maniera unitaria, considerato che il personale è decisamente stufo di gestire minacce di morte, insulti ed aggressioni, chiedono un immediato intervento della S.V., affinchè possa allontanare il detenuto per grave incompatibilità con la struttura di UTA e assicurare degli interventi che sino ad oggi i vertici dell'Istituto non sono riusciti ad assicurare in favore del personale che opera in condizioni estreme ed è costretto a gestire situazioni estreme in solitudine.

Nel caso non pervengano immediati interventi le scriventi OO:SS., si riservano di porre in essere atti di protesta, informando i maggiori mezzi di stampa nazionali.