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LA UIL PA POlizia Penitenziaria non firma il Protocollo di intesa locale proposto dalla Direzione.

Casa Circondariale Cagliari UTA, nota a verbale della riunione del 13 settembre 2016.

In premessa, la UIL esprime forte rammarico per essere costretti dopo quasi 2 anni dall'apertura dell'Istituto di UTA a rimarcare le stesse doglianze che aveva espresso in occasione della prima riunione locale.

Nonostante il numero degli Ispettori e dei Sovrintendenti sia addirittura diminuito , allo stato attuale la figura del Preposto riteniamo non abbia l'adeguata autonomia e possibilità di intervento in quanto viene spesso impiegato anche nel servizio di controllo del box rotonda nelle sezioni di appartenenza e di fatto è impossibilitato ad intervenire nell'immediatezza soprattutto in caso di eventi critici. Inoltre l'esiguo numero di unità che vengono impiegate al controllo delle sezioni è quasi ordinariamente al di sotto dei livelli minimi di sicurezza, determinando a nostro giudizio, un pericolo costante sulla sicurezza dei lavoratori.

Allo stesso modo nel servizio di coordinatore della sorveglianza generale continua ad essere impiegato 1 sola unità nelle ore serali dove gli eventi critici in media sono addirittura superiori rispetto agli orari antimeridiani.

Questa scelta gestionale crediamo abbia un duplice effetto negativo, da un lato espone in maniera eccessiva allo stress da lavoro correlato  il coordinatore della sorveglianza e dall'altro impedisce un immediato intervento soprattutto quando si verificano contemporaneamente piu' eventi critici ed il personale ha il sacrosanto diritto di avere immediatamente l'intervento del responsabile della sorveglianza.

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Avevamo chiesto inoltre, di rivedere l'assegnazione dei detenuti per distribuire i casi piu' problematici in maniera equa , garantendo i lavori cd " a progetto" suggeriti dal DAP, in ogni unità operativa evitando cosi' di sovraccaricare di  lavoro  una parte del personale. Considerato che a nulla sono servite le continue richieste e le continue proposte per la riorganizzazione del lavoro, ci aspettavamo almeno delle proposte per garantire la rotazione del personale tra le unità operative in maniera imparziale e con regole condivise. Continuiamo infatti a sostenere che i carichi di lavoro continuano ad essere distribuiti in maniera assolutamente disomogenea.

Entrando nel dettaglio si evidenziano le considerazioni sui punti del Protocollo di intesa locale proposto dalla Direzione:

 

  1. Articolo 1: Abbiamo constatato che unilateralmente la Direzione ha revocato la possibilità al personale di svolgere servizio in 5 giorni lavorativi la settimana, per inserire i turni da 9 ore per 2 volte la settimana. LA UIL esprime totale dissenso, in quanto riteniamo non sia opportuno modificare tali orari ma basterebbe valutare di utilizzare tali orari in maniera piu' funzionale nei 4 quadranti. Riteniamo inoltre non ci debbano essere disparità applicative di tale concessione tra posti fissi e quadro permanente di conseguenza si invita la Direzione a rendere maggiormente funzionale la cd settimana corta per il servizio e per il personale anzichè optare per le 9 ore improponibili ed irrealizzabili nella pratica. Proponiamo di inserire in un unica Unità operativa il personale che effettua servizio settimanale su 5 giorni lavorativi.
  2. Articolo 3: A nostro avviso si dovrebbero rivedere le U.O., in quanto riteniamo siano in numero elevato soprattutto in confronto all'esiguo numero di Ispettori e Sovrintendenti presenti in Istituto.  Come detto in premessa da diverso tempo la UIL aveva chiesto di modificare l'assegnazione dei detenuti nelle varie sezioni. SI poteva ottemperare comunque alle circolari dipartimentali sul lavoro a progetti, prevedendo in ogni U.O. una sezione chiusa dove allocare i detenuti piu' problematici , cosi come nelle altre a regime aperto i detenuti piu' meritevoli , in maniera tale da prevedere in ogni U.O. la stessa mole di lavoro.
  3. Considerato il reiterato diniego da parte dei vertici dell'Istituto crediamo si debba rivedere l'assegnazione dei coordinatori in quanto è impensabile che 6 Ispettori e 3 Sovrintendenti possano garantire il coordinamento di 12 U.O. e coprire i 4 turni giornalieri della Sorveglianza generale. A tal proposito come detto in premessa, già da diversi mesi la UIL aveva suggerito di individuare un gruppo del ruolo Assistenti da adibire nel ruolo del preposto valorizzando tale figura , esimendola da svolgere incarichi aggiuntivi. Attualmente il preposto nelle U.O. ha la mansione del controllo del box, di conseguenza non puo' assolvere l'incarico di preposto inoltre crediamo sia opportuno che il gruppo individuato sia affiancato al ruolo Ispettori e Sovrintendenti per svolgere i turni come coordinatore della sorveglianza interna. Continuiamo a sostenere sia impossibile continuare ad assegnare 1 solo responsabile nei turni considerata soprattutto l'elevatissima mole di lavoro dell'Istituto.
  4. Articolo 4: Constatiamo che inopportunamente l'U.O. dei colloqui è stata inserita tra i posti fissi, per le cariche fisse crediamo che le percentuali messe a rotazione siano troppo basse.

Per quanto riguarda i turni di servizio festivi, qualora il personale del servizio a turno abbia già lavorato 2 festivi su 4 o 3 su 5, prima di far effettuare il 3 festivo su 4 o il 4 su 5, gli addetti alle cariche fisse devono effettuare il 2. Il tutto salvo diverse richieste del personale.

 Considerata l'ostinazione della Direzione a non voler recepire o perlomeno valutare le proposte avanzate, la UIL non firma la proposta del nuovo protocollo di intesa Locale.